"Scontiamo ancora gli strascichi del G8 di Genova". A parlare così è uno dei massimi esponenti italiani ed internazionali di street art, Ozmo, all’anagrafe Gionata Gesi, originario di Pontedera. La Nazione ha contattato Ozmo perché si esprimesse, sia come artista che come cittadino pisano, sui fatti violenti e repressivi esercitati da forze dell’ordine sul corteo pacifista di studenti per la maggior parte minorenni. Molti di quegli studenti provenivano dall’istituto d’Arte Russoli, futuri "colleghi" dell’ormai lanciatissimo Ozmo. Di lui, si conosce il suo impegno sociale che emerge dai murales, e di recente l’artista ha omaggiato gli immigrati italiani d’America con una serie di graffiti all’Istituto italiano di cultura di New York. Sollecitato da La Nazione, Ozmo commenta i fatti cos.
: "Ma cosa vuoi che ti dica? A me fa strano sentire cose del tipo ‘…non si menano i ragazzini…’ oppure ’…erano studenti minorenni’".
In che senso ti fa strano?
"Beh. Cosa sarebbe cambiato? Cioè cosa sarebbe cambiato se invece di essere dei minori, avessero avuto 19 anni? O cosa sarebbe cambiato se fossero stati degli operai, dei lavoratori?".
A quale conclusione si deve giungere?
"È evidente che c’è una deriva autoritaria e antidemocratica e che l’articolo 21 della Costituzione, quello sulla libertà di manifestare pacificamente il proprio pensiero, venga ignorato, dimenticato, disatteso, lo si ignori. D’altra parte, questi sono i frutti maturati da Genova 2001 dove di fatto, si ’sdoganò’" lo stato di polizia". Ozmo, con le sue opere en plein air, è stato vessillo, come altri muralisti, della libertà di espressione artistico creativa definibile anche come arte sociale ed il suo impegno civico lo si apprezza nel murale di Trapani dedicato al giudice Giovanni Falcone e in quello che ricorda il giovane Willy Monteiro Duarte assassinato durante un pestaggio a Colleferro nel 2020. "Gli incidenti a Pisa – chiude Ozmo – sollevano preoccupazioni serie sulla gestione dell’ordine pubblico e il rispetto dei principi democratici, come sancito dalla Costituzione Italiana. È fondamentale garantire che le azioni delle autorità rimangano sempre proporzionate e rispettose dei diritti di tutti i cittadini, e questo deve avvenire indipendentemente dall’età". Carlo Venturini