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Chiesa di Santa Caterina. La grande piazza coperta

Dopo il restauro del pavimento, delle panche e delle importanti opere d’arte. L’architetto Baldassari: "Cocciopesto quasi asciutto, ma già calpestabile".

Il pavimento ristrutturato della Chiesa di Santa Caterina a Pisa

Il pavimento ristrutturato della Chiesa di Santa Caterina a Pisa

di Antonia Casini

È tornata a essere "una grande piazza al coperto". La Chiesa di Santa Caterina D’Alessandria è stata presentata alla città nei giorni scorsi dopo il restauro, tra le altre parti, del pavimento, un’area di 800 metri quadrati. Progetto e direzione dei lavori sono stati affidati allo studio Baldassari.

Architetto Alessandro Baldassari, com’è stato il lavoro?

"Particolarmente lungo, è cominciato all’inizio del 2024 ed è dunque durato più di un anno".

Le fasi?

"È stato demolito il vecchio pavimento dissestato che creava gravi problemi a chi accedeva alla chiesa. Sotto c’era un massetto in calcestrutto realizzato negli anni ’70 che non si poteva demolire perché complicato e dispendioso, ma lasciava passare l’umidità. È stato quindi svolto un trattamento con pozzolana naturale di derivazione vulcanica. Quindi, la gettata di cocciopesto (frantumi di cotto e calce naturale) che ha dovuto maturare e asciugare. Il pavimento è stato poi levigato e trattato con olio di lino e cera".

Ma desso è pronto?

"Servirà ancora qualche settimana per terminare l’asciugatura, ma è calpestabile al 100%".

Come mai proprio questo materiale?

"È stato scelto il cocciopesto perché storicamente, almeno nell’ultimo secolo, era in cotto. Quale fosse l’originale - la chiesa risale al 1250 - non lo sappiamo, ma dell’attuale pavimentazione esistono esempi importanti a Pistoia, per esempio, risalenti al 1280 e ancora in buone condizioni, era molto utilizzato per strutture con superfici di grandi dimensioni, come sono le chiese degli ordini predicatori tra cui i domenicani".

L’obiettivo?

"L’effetto raggiunto è quello di una grande piazza al coperto. L’idea era ridare alla chiesa la dimensione originale. È una delle più grandi a Pisa e la forma, con un’aula unica, non ci sono colonne, la rende visivamente ancora più ampia".

L’intervento ha riguardato anche alcuni arredi.

"Sì, alle panche, a cura della parrocchia e a importanti opere d’arte, come al Trionfo di San Tommaso e ad altri monumenti".

C’è ancora qualcosa in restauro?

"Santa Caterina che riceve le stimmate (fatto miracoloso che accadde proprio a Pisa, ndr), ma anche questo dipinto presto tornerà al suo posto e la chiesa sarà completa".