GABRIELE MASIERO
Cronaca

Chirurgia epatica da record. Volano i trapianti di fegato. Ne sono stati eseguiti 176. Aoup al vertice in Europa

Le statistiche del 2024 confermano Pisa quale eccellenza internazionale. Ghinolfi: "Abbiamo migliorato i risultati in termini di sopravvivenza. Risultato ottenuto grazie alla generosità delle persone e alla sensibilizzazione".

Il centro pisano si conferma eccellenza sia a livello nazionale che internazionale, stabilendo nuovi primati

Il centro pisano si conferma eccellenza sia a livello nazionale che internazionale, stabilendo nuovi primati

Il 2024 è stato un anno record in Toscana per i trapianti di fegato. E Pisa si conferma un’eccellenza nazionale e internazionale, dopo avere celebrato a settembre lo storico traguardo dei tremila trapianti di fegato dal 1996 con un evento al Teatro verdi con la partecipazione anche del premio Nobel per la Medicina, Craig Mello e con un libro “Tremila volte sì. Sette storie di rinascita“, scritto dai giornalisti de La Nazione Francesco Ingardia e Gabriele Masiero, che celebra l’attività del centro pisano e quella dell’associazione Vite che supporta familiari e pazienti. Nel corso dell’anno, infatti, nell’Unità operativa di chirurgia epatica e del trapianto di fegato dell’Aoup ne sono stati eseguiti 176, il che fa del centro pisano il secondo in Italia e il terzo in tutti i paesi dell’Unione europea per volume. Rispetto al 2023 si è registrato un aumento del 31%, ovvero 44 trapianti in più rispetto all’anno precedente. Non solo, Pisa, precisa Davide Ghinolfi, direttore facente funzione del centro, è il luogo che "attrae di più da fuori regione con circa il 40% in più di tutti i riceventi e un miglioramento della sopravvivenza del paziente, senza considerare che quest’anno stiamo formando tanti giovani nuovi chirurghi".

"L’incremento del 2024 - aggiunge Ghinolfi - è molto importante perché abbiamo aumentato il numero dei trapianti, migliorato i risultati in termini di sopravvivenza (d’organo e di paziente) e contestualmente incrementato l’attività di chirurgia epato-biliare, soprattutto mini-invasiva e robotica. La Toscana nel 2024 è la prima regione in Italia per la donazione di organi secondo il report nazionale sulle donazioni e i trapianti presentato dal ministero della Salute. Un risultato che è la conseguenza della generosità delle persone, dell’attività di sensibilizzazione alla cultura del dono che Regione, Ott-Organizzazione toscana trapianti, coordinamenti locali, associazioni e scuole promuovono, ma anche di procedure consolidate e ben oleate".

Il medico ricorda inoltre che "la rete toscana del trapianto di fegato è stata creata per valutare e gestire il paziente epatopatico grave ed è stata sviluppata con l’apporto di tutte le strutture specialistiche che in Regione si occupano di queste problematiche, promuovendo anche appuntamenti formativi e di sensibilizzazione per dare una risposta rapida e accurata ai fabbisogni dei pazienti e delle famiglie nel pre e post-trapianto". Il centro pisano, conclude il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, "è un’eccellenza inestimabile della nostra sanità celebrata a settembre proprio al Verdi anche dal sottosegretario al ministero della Salute, Marcello Gemmato, perché eccellenze come queste ci spingono a fare ancora di più per garantire il nostro sistema sanitario".

Gab. Mas.