Una vita dedicata a un’attività che era diventata punto di riferimento per Mezzana. Assunta Di Pede ha chiuso definitivamente la saracinesca della sua agraria sabato scorso, pochi giorni prima di Natale. La sua famiglia l’ha accompagnata in questa ultima giornata di lavoro con grande affetto, ma anche un po’ di nostalgia. "Non è stato facile perché i miei genitori hanno lavorato ogni giorno per 51 anni, senza mai chiudere, senza mai prendere le ferie", racconta la figlia. "Un locale storico, il loro, per tanti acquisti, in particolare semi per chi ha l’orto. Hanno sempre dato tanti consigli". Loro attaccati al lavoro, come lo si era una volta, lavoratori instancabili. Nel negozio sulla Calcesana al numero civico 363 erano in molti a ritrovarsi per passare il tempo, anche ora ultimamente. "Non sono poi tante le attività nella zona e loro erano anche ferramenta e vendevano cibo per animali".
"Sono stati un’istituzione per il paese", commenta il nipote Lorenzo. Sabato è stato un giorno importante per Assunta e il marito Pietro che ha aiutato la moglie in questi anni. "Un riconoscimento importante al loro lavoro: hanno tenuto aperta l’agraria nonostante le difficoltà e il Covid, hanno fornito il servizio appena è stato possibile".
La storia. "Mio padre Pietro è originario del Sud, poi è stato in Venezuela, quando è venuto a Mezzana, ha comprato un podere. Si è fatto tutto da solo. È per questo che in molti hanno sempre chiesto consigli ai miei genitori sulla merce da comprare, hanno avuto la terra fin dall’inizio e quindi hanno saputo bene che cosa dire ai clienti" che adesso si sentiranno un po’ più soli.
An. Cas.