di Michele Bufalino
PISA
Da campione del Mondo a campione del Mondo, arriva la benedizione di Ciccio Graziani per Pippo Inzaghi. L’ex bomber della Roma e dell’Italia Mundial ‘82 presente in veste di commentatore televisivo all’Arena Garibaldi per la partita del cuore, non ha mancato di fare i complimenti al tecnico nerazzurro per l’ottimo lavoro con il Pisa in Serie B. Graziani, cosa pensa del Pisa capolista di Inzaghi?
"Mai come in questa stagione il Pisa ha la possibilità di tornare in Serie A. Sarebbe un sogno che potrebbe avverarsi per tanti tifosi che da oltre 30 anni hanno ‘patito’ anche troppo. Sono molto affezionato alle ‘toscane’ e all’amico Inzaghi che potrebbe essere l’artefice di questo sogno".
Lei che lo conosce bene, come lo descriverebbe?
"Pippo è un pignolo, vive quasi 24 ore su 24 per il calcio, è uno attento ai particolari. Però ci vuole anche fortuna, l’ambiente giusto. Qui credo l’abbia trovato. Anche se Inzaghi ha sempre allenato bene, spesso dipende anche da tante situazioni poi se si realizza o non si realizza una visione".
Cosa intende?
"Veniva da un paio di esperienze negative, anche se non per colpa sua, come Reggio Calabria e Brescia, ma si è saputo riscattare. Se noi pensiamo che Sarri è stato esonerato cinque o sei volte un esonero è anche comprensibile in una carriera. Il segreto però è saper superare e imparare da queste esperienze perché le esperienze negative arricchiscono e lui credo ci sia riuscito".
Qual è il suo merito a Pisa?
"Il suo merito penso sia stato quello di ricostruire la testa di un gruppo già buono, ma che aveva avuto due passaggi a vuoto negli anni precedenti. Le situazioni negative fanno crescere di più rispetto a quelle positive e sta facendo un percorso molto positivo. Ci auguriamo tutti che sfoci nella promozione, piace molto agli addetti ai lavori questa squadra".
Qual è secondo lei il segreto del Pisa?
"In ogni società tutto deve andare al posto giusto. Condizioni societarie, tecniche e ambientali. Pisa è tutto questo, è un ambiente serio fatto di persone serie. E poi Pippo ha un grande carattere e una grande esperienza".
E l’Arena Garibaldi?
"Forse andrebbe rifatto questo stadio, anche solo in parte perché resta un tempio storico del calcio italiano, ma nel 2024 le curve e la gradinata sono ancora scoperte e manca la capienza minima per la Serie A. Mi auguro che il progetto stadio vada in porto, so che la società nerazzurra sta lavorando bene e spero possa concretizzarsi".