REDAZIONE PISA

Cioni dj Arriva il docu-film

La leggenda della dance scomparsa nel 2021. La firma è del regista marinese Fabio Rossitto, dj Brahma

Cioni dj Arriva il docu-film

La storia di Riccardo Cioni "dj full time" diventa un film. La firma è del regista marinese Fabio Rossitto, in arte dj Brahma, a sua volta grande appassionato di musica e vinili. Al suo fianco, già al lavoro da qualche settimana per recuperare materiale e raccontare al meglio la vita della leggenda della dance scomparsa nel 2021 all’età di 66 anni, ci sono Brunella Dini, vedova di Riccardo, e il figlio Valerio, avvocato che da tempo vive a Roma. "Si tratterà di un vero e proprio film documentario – spiega Rossitto – Grazie alla disponibilità della famiglia avrò a disposizione oltre 60 filmati inediti attraverso i quali saranno svelati anche alcuni aspetti della sua vita privata. Collaboreranno al film dj storici provenienti da tutta Italia, produttori discografici, ballerini che hanno affiancato Riccardo Cioni. Prevista anche la partecipazione di Carlo Conti, Giorgio Panariello e altri volti noti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo". E c’è già uno spoiler: "La prima scena? Una ragazzina di 14 anni che, scuriosando tra i vinili trovati per caso in casa, fa partire il giradischi e chiede: ‘Babbo ma chi è Riccardo Cioni?’. E il padre risponde senza indugio: ‘Amore… Riccardo è il babbo di tutti i dj!’. Protagonisti della sequenza sono Alessandro del Fabbro, in arte Gomma dj, e sua figlia Maria Sole". Prima presentazione già programmata nel periodo natalizio in anteprima al cinema Lumiere (con festa e musica per ballare tutta la notte). Il progetto (che verrà realizzato con il sostegno dell’associazione creata dalla famiglia e dell’Associazione Cinematografica Litorale di Pisa) è nato diverso tempo fa: "Inizialmente doveva essere un documentario sui dj storici toscani, abbiamo registrato una puntata zero nello studio di Alessandro Del Fabbro alla quale partecipò anche Riccardo Cioni, poco prima di morire. L’onda emotiva, dopo la scomparsa, è stata forte. È così che abbiamo deciso di concentrarci solo su di lui". Un sogno che si realizza per Fabio Rossitto: "Ho iniziato a fare il dj all’età di 13 anni, con le prime festicciole in casa. Poi la prima discoteca, il Topsy di Livorno, dove nel 1989 venni ingaggiato da Marko Von Schoenberg, gestore del locale e grande produttore discografico. Osservando e seguendo Riccardo Cioni ho imparato tutto, come tantissimi dj della mia generazione, tutti con il vinile nel sangue. Riccardo ha segnato un’epoca e per me è un onore raccontare la sua vita".

Francesca Bianchi