Da venerdì è al campo parrocchiale di via Butese. Il circo di Vienna è approdato a Vico con polemiche. Lo stesso Comune è intervenuto chiarendo che "La posizione dell’Amministrazione in merito a questo tipo di circhi è ben nota e non è cambiata, essa è espressa nell’ordine del giorno approvato all’unanimità nel Consiglio Comunale del giugno 2013, “Divieto di maltrattamento e sfruttamento di animali appartenenti a specie esotiche e selvatiche in spettacoli". "Ma - aggiunge – com’è noto, non è possibile intervenire quando i circhi con animali si svolgono su terreni privati. ️Come stabilito nell’ordine del giorno menzionato, inoltre, gli uffici competenti del Comune si sono assicurati, in ogni modo, e continueranno a farlo, che gli animali siano sotto attento controllo veterinario (e finora nessuna irregolarità è stata riscontrata) e che gli ambienti che li ospitano siano in condizioni adeguate".
Sull’argomento, è intervenuto anche il Consiglio direttivo unitamente a alcuni soci del Circolo Arci L’Ortaccio. "Siamo veramente rattristati all’idea che la nostra comunità sia coinvolta in un’iniziativa anacronistica e crudele che vorremmo appartenesse solo al passato. Ricordiamo infatti che nel 2013, l’allora Consiglio comunale approvò all’unanimità una mozione specifica, relativa al “Divieto di maltrattamento e sfruttamento di animali appartenenti a specie esotiche e selvatiche in spettacoli”, motivandone le ragioni, a partire dal valore diseducativo legato al fatto di costringere animali provenienti da habitat molto diversi dal nostro ad essere oggetto del divertimento di esseri umani. Ci chiediamo pertanto quali siano le motivazioni che hanno spinto la parrocchia a concedere il prato, di proprietà ecclesiastica, per lo svolgimento degli spettacoli non voluti da questa comunità e nonostante che la stessa amministrazione comunale si sia espressa, attraverso i suoi amministratori in maniera ancora una volta contraria. Ci chiediamo quale sia l’opportunità di ospitare un circo con animali su un terreno nella nostra comunità, oltretutto senza fare loro trovare un allaccio per l’acqua. I circensi si sono trovati costretti a elemosinare acqua per loro stessi e per i loro animali, rivolgendosi anche a noi".