Un mix sapiente tra produzioni classiche e sperimentali, che coinvolge e mette "alla ricerca del teatro" tutte le fasce d’età, dai bambini agli adulti, in un girotondo di musica, cultura e socialità. È stato presentato in una conferenza stampa corale, nella sala intitolata a Franca Rame e Dario Fo, la stagione 202324 della Città del Teatro di Cascina, in un clima di rinnovamento e riconferme, che guarda ad un futuro ancora più roseo. "Eravamo qui solo un anno fa a chiederci se esisteva un futuro - ha esordito Pier Paolo Tognocchi, presidente di Fondazione Sipario Toscana - e oggi siamo a presentare i frutti di un lavoro intenso, con la presenza di una nuova direttrice artistica che, lasciatemelo dire, è una delle più grandi esperte di teatro giovanile a livello nazionale". Tognocchi ha introdotto così Cira Santoro, scelta tra le 33 candidature arrivate ad aprile in risposta all’avviso pubblicato dalla Fondazione Sipario Toscana Onlus, con il quale l’ente cercava figure con esperienza acquisita presso teatri o altre istituzioni dello spettacolo nel campo della programmazione, della formazione, della drammaturgia, della progettazione artistica rivolta in particolare alle nuove generazioni. Tra le proposte arrivate, la dottoressa Santoro è stata scelta sia per le sue competenze nel settore sia per i numerosi riconoscimenti conseguiti a livello nazionale in ambito teatrale per ragazzi e giovani. Presente alla conferenza il sindaco di Cascina Michelangelo Betti accompagnato da Bice Del Giudice, assessore alla cultura, che da anni si spende per una rivalorizzazione completa del sistema teatrale cascinese. "Dopo anni di privazione abbiamo riscoperto in modo ancora più intenso il valore del teatro, e quest’anno ci apprestiamo a vedere in scena un cartellone ampio e strutturato- ha affermato il sindaco- con il ritorno anche della grande musica".
È la scena contemporanea la protagonista della stagione in partenza: numerose le proposte che spaziano da "Amore" di Pippo Del Bono alla nuova maestosa produzione di Emma Dante, Lucia Lanera, definita "la regina del teatro italiano", Sabina Guzzanti, Giorgio Tirabassi. La musica, che armonizzerà al meglio nell’acustica della sala principale, sarà affidata ai grandi concerti come quello di Uto Ughi, Elio e Le Storie Tese, Max Gazzè.
A fianco di un lavoro intenso per realizzare un cartellone di alto livello ci sono i progetti per far diventare la Città del Teatro, con i suoi oltre 5000 metri quadri di spazi coperti, un perno intorno al quale far ruotare la socialità del territorio: i lavori di ristrutturazione andranno avanti fino a dicembre, incentrati sulla sostenibilità e la fruizione di un area sempre più accogliente e vivibile.
Alessandra Alderigi