Classifica dei sindaci: calo per Conti. Gradimento sotto la soglia del 50%

L’indagine condotta dal Noto Sondaggi per il Sole24Ore segna una (lieve) flessione per il primo cittadino pisano, che, a un anno dalla rielezione, conferma il dato del primo turno delle comunali. Ed è 63esimo in Italia.

Classifica dei sindaci: calo per Conti. Gradimento sotto la soglia del 50%

Classifica dei sindaci: calo per Conti. Gradimento sotto la soglia del 50%

di Gabriele Masiero

PISA

L’indagine condotta da Noto sondaggi per il Sole 24 ore sul gradimento dei sindaci rivela una flessione per il sindaco Michele Conti che con il 49,5% di persone che oggi lo rivoterebbero alla guida della città, a un anno dalla rielezione del Conti bis, conferma sostanzialmente il dato del primo turno delle elezioni delle scorso anno. Un dato sostanzialmente invariato, in termini politici, in un quadro di generale difficoltà per i primi cittadini italiani che vede una diffusa perdita di consenso di 60 sindaci sugli 80 esaminati.

Non rientrano in questa speciale classifica i comuni che sono andati al voto nelle scorse settimane per il rinnovo delle amministrative. Il dato percentuale raccolto da Conti, e che lo colloca al 63/o posto, è identico è quello dei suoi colleghi di centrodestra di altri capoluoghi toscani: con Alessandro Ghinelli (Arezzo) e Mario Pardini (Lucca) con lo stesso dato ma una flessione più marcata per il primo (che perde 5 punti rispetto alla stessa rilevazione dell’anno scorso), mentre il secondo contiene la perdita e flette dell’1.5%. Il dato di confronto più prossimo per Conti è invece quello del 2022 (nel 2023 c’erano le elezioni) rispetto al quale il sindaco pisano perde 2,8 punti percentuali. Palazzo Gambacorti sceglie di non commentare, anche se tra i collaboratori più stretti del primo cittadino, si fa notare che la classifica non è "affatto un terremoto" e che il dato "riflette sostanzialmente quello delle urne del 2023" quando Conti perse per un soffio la riconferma al primo turno pur distanziando nettamente il suo sfidante Paolo Martinelli (centrosinistra) che poi al ballottaggio non solo non riuscire a colmare il gap ma in termini di voti assoluti fu ulteriormente distanziato. Secondo il sondaggista Antonio Noto, "a livello amministrativo le dinamiche del consenso sono strettamente legate al governo del territorio e alla risoluzione dei problemi della comunità e nelle città l’appartenenza politica passa nettamente in secondo piano" quindi "se questo può essere definito un vantaggio in quanto si presuppone un suffragio libero da condizionamenti ideologici, dall’altro lo stesso aspetto può diventare un boomerang nel lungo periodo".

L’arretramento di consensi di Conti, però, osserva il segretario di Sinistra Italiana, Andrea Aretini, "è il risultato della confusione che regna sovrana nell’attività amministrativa di questa maggioranza, che comincia ad emergere anche nelle percentuali del gradimento: i disastri e gli errori di questa giunta si sommano, settimana dopo settimana, nella cultura, nella tutela dell’ambiente e del verde pubblico (quanti alberi adulti tagliati, rimpiazzati in parte con alberelli troppo piccoli, che producono meno ombra ed assorbono meno Co2), nella gestione delle nomine, nell’offrire ai cittadini risposte sulla sicurezza, dopo il fallimento acclamato di ricette iper-securitari".