Classifica delle università. Unipi scende a sorpresa: "Penalizzati dal rapporto studenti-insegnanti"

Il QS Word University Ranking 2025 vede il nostro ateneo al 382° posto. Il rettore Zucchi: "Bisogna fare di più. Importante l’alleanza europea".

Classifica delle università. Unipi scende a sorpresa: "Penalizzati dal rapporto  studenti-insegnanti"

Classifica delle università. Unipi scende a sorpresa: "Penalizzati dal rapporto studenti-insegnanti"

L’Università di Pisa cala di posizione nel QS World University Ranking 2025, la 21esima edizione di una delle più note classifiche dei migliori atenei del mondo. Quest’anno i QS World University Rankings hanno valutato 5638 università provenienti da 106 paesi (48% in più rispetto all’anno precedente), pubblicando i risultati delle prime 1500 istituzioni mondiali, tra le quali rientrano 42 atenei italiani. Complessivamente, l’Università di Pisa ha ricevuto un punteggio di 30.7, classificandosi al 382esimo posto, perdendo 33 posizioni rispetto al report del 2024 dove ricopriva la 349esima posizione.

Secondo il ranking, i due soli aspetti sopra l’indice di sufficienza sono la sostenibilità (56.7) e la rete di ricerca internazionale, nel quale il nostro ateneo ha un altissimo risultato dell’88.3. Nonostante tutto, Unipi ricopre il decimo posto nella classifica delle università italiane, esattamente un gradino sotto all’Università di Firenze, migliore università della Toscana, che nel ranking globale si attesta al 375esimo posto (l’anno scorso era stata classificata al 358esimo, 9 posti sotto a Pisa). "I ranking sono dati importanti ma non vanno divinizzati - afferma il rettore Riccardo Zucchi -. Uno dei parametri che ci penalizzano, ma è un problema comune a tutti gli atenei italiani, è il rapporto studenti-insegnanti, molto minore rispetto all’estero. Inoltre, il ranking QS si basa sulle pubblicazioni 2018-2022, mentre negli ultimi anni - precisa il rettore - abbiamo intrapreso molte politiche di incentivo alla ricerca soprattutto in ambito europeo, intercettazione di fondi esterni e premio per i giovani ricercatori che si dedicano a queste attività".

Riguardo il parametro della scarsa internazionalizzazione, che è secondo il ranking di QS il peggiore in assoluto per Unipi (pari a 4.2 di gradimento), Zucchi ribadisce che "bisogna fare di più", precisando che "In quest’ottica siamo entrati in un’alleanza europea chiamata CircleU e che ci consentirà di avere più di un milione di euro di fondi da investire per renderci più attrattivi per gli studenti esteri. Grazie a questa alleanza europea - continua il rettore - è stato attivato un nuovo filone di ricerca chiamato Knowledge Hub che su nostra propostà sarà sull’intelligenza artificiale e che coordineremo noi. Confido che sia un ulteriore modo per espandere le nostre attività in campo internazionale".

Zucchi vuole però mandare un segnale positivo, spiegando che "L’Università di Pisa ha molte punte di eccellenza: continuiamo a seguire la linea politica e le priorità generali che abbiamo intrapreso senza lasciarci sviare".

M.F.