
Claudio Monteverdi suona jazz: "La Venexiana" alla Sapienza
Stasera alle 21,30, nel chiostro della Sapienza, andrà in scena ‘Round M’, un ponte sonoro tra la musica di Claudio Monteverdi e il jazz, un concerto imperdibile tra classico e contemporaneo. Si tratta di un progetto speciale firmato ensemble La Venexiana, autorità assoluta nell’esecuzione del compositore che ha segnato il passaggio dal Rinascimento al Barocco in Italia, nato dalla collaborazione tra due manifestazioni d’eccellenza: Pisa Jazz Rebirth, il festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti, e Festival Toscano di Musica Antica - Risonanze diretto da Carlo Ipata. Sul palco la soprano Francesca Lombardi Mazzulli, Alberto Lo Gatto alla viola da gamba e al contrabbasso, Gabriele Palomba alla tiorba, Luca Antoniotti al cembalo, Efix Puleo e Laura Bertolino ai violini. Insieme a loro il sassofonista Emanuele Cisi e il percussionista Donato Stolfi porteranno il brivido della live improvisation nell’ambito di un repertorio che spazierà da brani di Monteverdi a quelli di compositori coevi.
ll programma si aprirà con ‘Usurpator tiranno’ del compositore barocco Giovanni Felice Sances per proseguire con tre classici monteverdiani: ‘Poppea’s tango’ da ‘L’incoronazione di Poppea’, ‘Quel sguardo sdegnosetto’ e il ‘Lamento della Ninfa’. Sarà eseguito l’‘Eraclito amoroso’, poi ancora Monteverdi con ‘Ohimé ch’io cado’, la ‘Passacaglia’ di Biagio Marini, la ‘Toccata’ di Johann Kapsberger e ‘Amanti io vi so dire’ di Benedetto Ferrari. Conclusione con due arie dal ‘Giulio Cesare in Egitto’ di George Friedrich Handel. I biglietti possono essere acquistati direttamente sul sito www.ftma.it al costo di € 20, per gli under 30 e i soci Coop € 15, per gli studenti universitari € 5.
La Venexiana, fondata nel 1997 da Claudio Cavina, è punto di riferimento nel panorama dell’esecuzione vocale e strumentale tra Rinascimento e Barocco, con i ritratti indimenticabili di autori come Luzzasco Luzzaschi e naturalmente Claudio Monteverdi.