REDAZIONE PISA

Clochard e piccoli pazienti. Un’officina di umanità

L’ambulatorio cardiologico di Cecchini onlus dove si curano persone indigenti "Circa 90 persone al mese in via Fermi, ma non siamo un’alternativa al Ssn" .

L’Officina del cuore del dottor Cecchini (. foto Elena Pardini per Valtriani

L’Officina del cuore del dottor Cecchini (. foto Elena Pardini per Valtriani

Gaia, 6 anni, ha disegnato le onde di un elettrocardiogramma circondate da qualche cuore svolazzante. "Ti voglio bene dottor Cecchini. Hai aiutato mia nonna", scrive in una letterina Vittoria. Sono i doni dei piccoli pazienti dell’Officina del Cuore del dottor Maurizio Cecchini, l’ambulatorio di Cardiologia clinica e strumentale in via Enrico Fermi 7 a Pisa che offre cure "a offerta libera" a "malati oncologici e persone in difficoltà economiche". La struttura, gestita dall’omonima onlus e aperta tutti i giorni dal lunedì al sabato a partire dalle 15.30, cura "circa 90 pazienti al mese: non solo persone indigenti (come clochard), ma anche nuclei familiari monoreddito, famiglie con bambini che faticano ad arrivare a fine mese, disoccupati e molti pensionati". In altre parole è un presidio di "umanità". Cecchini è specialista in Cardiologia dal 1985. Ha lavorato per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e da oltre 40 anni si occupa di medicina di urgenza e di rianimazione precoce. Ora in pensione, ha deciso di mettere a disposizione dei più fragili la sua lunga esperienza in corsia. "Le possibilità di ciascuno di noi non sono da ritenersi solo come economiche – dice il cardiologo e medico d’urgenza pisano – ma anche, e maggiormente, come esperienza e capacità da poter condividere con altre persone meno fortunate, affinché nessuno rimanga indietro". "Secondo i dati Istat in Italia ci sono 5 milioni di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà e che per tale motivo non riescono a curarsi adeguatamente – spiega il dottore –. L’ambulatorio svolge la sua funzione a "offerta libera" cioè lasciando, solo se si vuole, un piccolo contributo per le spese vive della sede. Inoltre, i bambini e i pazienti oncologici vengono visitati e curati gratuitamente. Gli altri pazienti, invece, trovano gli onorari minimi suggeriti dall’Ordine dei Medici. Con la stessa ‘filosofia’ è stata attivata la Cardiologia domiciliare e i corsi di Blsd gratuiti".

"Questa non è un’alternativa al nostro Servizio Sanitario Nazionale, ma è semplicemente un modo innovativo per dare una mano", evidenzia Cecchini. "Ho sempre pensato che la sanità possa essere garantita anche in modo diverso, questa è stata la chiave della mia vita. Sembra una sciocchezza, ma ciascuno di noi può sempre fare la differenza". Per ulteriori informazioni scrivere una e-mail a [email protected] o contattare il numero +393387228610.

Ilaria Vallerini