Domenico
Laforenza *
Il 18 novembre 2022 è stata una data molto importante per il Cnr perché ha rappresento l’entrata nel centenario di creazione di questa importante realtà italiana, il più grande degli enti di ricerca italiani con oltre 10mila persone tra ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi. Fu costituito il 18 novembre 1923. Nei primi anni di attività fu ospitato all’Accademia dei lincei per migrare, il 20 novembre 1937, nell’imponente palazzo di Roma a piazzale ‘Aldo Moro’, realizzato per volere di Guglielmo Marconi, presidente del Cnr dal 1927 al 1937. Il primo presidente del Cnr fu il prof. Vito Volterra che guidò l’ente dal 1923 al 1927. Fisico matematico, è stato tra i più eminenti scienziati italiani dell’epoca; nel 1878 si iscrisse all’Università di Pisa e l’anno successivo fu ammesso alla Normale. Nel 1882 si laureò in fisica e subito dopo, nel 1883, a soli 23 anni, diventò professore di Meccanica Razionale all’Università di Pisa. Volterra è stato anche un politico italiano, nominato senatore nel 1905 per i sui meriti scientifici. La sua presidenza Cnr terminò nel luglio 1927, anche a seguito delle sue solide convinzioni antifasciste e per essere stato nel 1926 tra i firmatari del "Manifesto degli intellettuali antifascisti" di Benedetto Croce. Nel 1945 il Cnr fu trasformato in organo dello Stato preposto ad attività di formazione, di promozione e coordinamento della ricerca in tutti i settori scientifici. I festeggiamenti del centenario del Cnr sono cominciati il 23 novembre con un evento, nella sede di Roma, e due collegamenti dalle basi Cnr in Artico e Antartico. Per chi volesse saperne di più, è stato creato un sito web (centenario.cnr.it ) che accoglierà eventi, iniziative e si porrà al servizio della comunità del Cnr.
*Ricercatore emerito Cnr