Cocciniglia-killer: check up su 600 pini: "No fai-da-te, i cittadini collaborino"

Pinete del litorale sotto attacco, i sindaco: "Chiedo a tutti di aiutarci a preservare il patrimonio arboreo"

Cocciniglia-killer: check up su 600 pini: "No fai-da-te, i cittadini collaborino"

Cocciniglia-killer: check up su 600 pini: "No fai-da-te, i cittadini collaborino"

Sono circa 600, i pini che sul litorale saranno trattati ed eventualmente abbattuti a causa della cocciniglia tartaruga un insetto originario del Canada che è divenuto il killer numero uno dei nostri pini domestici. Si tratta dei pini situati su aree private mentre il Comune sta già provvedendo a trattamenti endoterapici (iniezioni nel tronco della pianta di insetticida) a 700 pini circa per un costo di 70mila euro. Il sindaco Michele Conti assieme al funzionario del servizio fitosanitario della Regione, Nicola Musetti dicono subito: "No al fai da te. Ossia, i privati non devono tagliare il pino malato e non vanno trasportati i tronchi. Si rischia solo di spargere la cocciniglia e di creare nuovi focoali. Gli stessi giardinieri privati sono stati avvisati. Sarà il servizio regionale ad occuparsi a spese proprie della rimozione dei tronchi ed alla triturazione del fogliame della chioma".

Che la cocciniglia sia un vero flagello (più del cancro rosa dei platani), e di come il Comune abbia preso sul serio questa minaccia naturalistica e paesaggistica, lo dimostra la campagna informativa che il vice sindaco Raffaele Latrofa ha messo in campo: "Abbiamo mandato a tutti i proprietari di terreni rientranti nelle aree focolaio una lettera con le prescrizioni regionali. Inoltre abbiamo già iniziato l’affissione di materiale informativi negli stabilimenti balneari". Musetti, precisa alcuni aspetti metodologici. "Abbiamo avviato la fase di monitoraggio e questa settimana finiremo il censimento sapendo dunque quante piante necessitino di trattamento intendendosi sia le iniezioni fitosanitarie che l’eventuale taglio. E ad ottobre inizieremo gli interventi". Sempre Musetti fa saper che per i pini malati con il tronco di diametro inferiore ai 15 cm, non c’è altra soluzione che procedere al taglio. "Inoltre, se i pini malati non vengono adeguatamente trattati, nel giro di un paio di anni muoiono perché la cocciniglia impedisce loro, la fotosintesi".

Dalla Regione si precisa che gli interventi su terreni privati, saranno fatti solo per quelli rientranti nel censimento. Costoro, e cio quelli che hanno ricevuto la lettera del Comune, riceveranno i trattamenti e le eventuali rimozioni, in maniera del tutto gratuita. Gli altri sono per ora esclusi ma si possono contattare gli uffici regionali allo 055.4386780 o scrivere a: [email protected]. Il sindaco ed il vicesindaco, hanno dato appuntamento alla stampa presso il parco Ex Ciclilandia a Tirrenia "perché qui, già a luglio scorso, un nostro tecnico agronomo ha individuato il primo focolaio di cocciniglia". Per riconoscere la presenza dell’insetto infestante sul pino, basta osservare la chioma che sembrerà come bruciata ed altro sintomo, sono le chiazze di melata a terra o sul tronco. Di questo flagello che è la cocciniglia, la Regione ha informato anche la Comunità europea. Quindi, no al fai da te, anche i privati aspettino l’intervento di Regione e Comune.

Carlo Venturini