Pisa in prima linea per salvare i pini domestici dell’attacco della cocciniglia tartaruga. Domani dalle 9 alle 13 presso la Camera di Commercio di Pisa, l’Ente Parco San Rossorei organizza il convegno ‘La difesa del pino domestico dalla cocciniglia tartaruga’ cui partecipano esperti nazionali dell’accademia dei Georgofili e del Crea, il consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria’, ed i responsabili del Parco e del servizio fitosanitario regionale.
"Le azioni messe in atto, a partire dal trattamento endoterapico, hanno dimostrato la loro efficacia nel contenere e rallentare il fenomeno, ma non riescono ad eradicare l’insetto che continua a diffondersi - spiega il presidente del Parco Lorenzo Bani - Nel convegno sarà illustrata la situazione nel Parco ed in generale nel nostro territorio e chiederemo al Ministero dell’Ambiente di dare il via all’iter che rende possibile la sperimentazione sull’antagonista biologico, già individuato nella specie Thalassa montezumae, che può essere decisivo nel contrasto a questa infestazione che in alcune parti d’Italia ha già raso al suolo ettari di pinete come a Castelporziano".
L’evento, che ha il patrocinio di Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest e Confcommercio Pisa, prevede i saluti iniziali del presidente del Parco Lorenzo Bani e del professor Amedeo Alpi dell’Accademia dei Georgofili. Seguiranno le relazioni di Francesca Logli, responsabile forestale del Parco, sulla situazione del pino domestico nel Parco e l’intervento di Giuseppino Sabbatini e Leonardo Marianelli dell’Istituto Crea che illustreranno le caratteristiche dell’invasione biologica della cocciniglia tartaruga in Italia ed i rischi per le pinete di pino domestico.
Dalia del Nista e Nicola Musetti, funzionari del servizio fitosanitario regionale, parleranno della situazione della cocciniglia tartaruga in Toscana e delle azioni in corso, mentre Francesco Messina del Comune di Roma e Paolo Toccafondi per il Crea forniranno i risultati delle esperienze di tecniche endoterapiche per la salvaguardia di contesti di particolare valenza. Lucrezia Giovannini andrà nel dettaglio per quanto riguarda il progetto di lotta biologica e le prospettive di un riequilibrio ecologico delle pinete costiere. Dopo la discussione, le conclusioni sono affidate a Pio Roversi, membro dell’Accademia dei Georgofili e direttore di CREA-DC, istituto nazionale di riferimento per la protezione delle piante.