REDAZIONE PISA

Come aiutare i bebé Due ospedali collegati

Uno dei progetti pronti a partire è il FarNeo -Formazione Avanzata in Remoto per la rianimazione e la stabilizzazione neonatale che ha ottenuto un finanziamento di 43mila euro (con il contributo della Cassa di Risparmio di Lucca e il cofinanziamento dell’Aoup). I pisani di "Nina" faranno lezione – a distanza – con i colleghi del San Luca di Lucca. "Abbiamo avuto l’idea di progettare un sistema, facile da trasportare, per instaurare una comunicazione audio-video tra due strutture ospedaliere in modo da realizzare da remoto corsi di formazione avanzata, rianimazione e stabilizzazione neonatale. Qui ci dedicheremo all’intubazione endotracheale, procedura invasiva delicata e complessa, soprattutto nei neonati". Di fatto, "Nina" ha risposto alla pandemia creando – in questo caso - una particolare struttura in acciaio dotata di telecamera. Una soluzione apparentemente semplice ma altamente performante. In linea con lo stile (e il senso pratico) di "Nina". Il primo a crederci fu il professor Antonio Boldrini e dopo di lui il professor Paolo Ghirri, direttori dell’Unità di Neonatologia. Sono cresciute figure importanti di "facilitatori" in ambito neonatale: i medici Massimiliano Ciantelli, Emilio Sigali, Rosa Scaramuzzo, Marta del Pistoia, Matteo Giampietri, Manuela Bernardini, Marzia Gentile e Cristina Riparbelli. In quello Anestesiologico, i dottori Anio Paperini, Barbara Pesetti, Paola del Chiaro, tra i ginecologi gruppi di giovani colleghe capitanate dal prof Paolo Mannella. E tre infermieri istruttori di Rianimazione Neonatale, certificati Sin (Stefania Marcacci, Marianna Levato e Gianluca Petrillo) coordinati da Barbara Barni.

Il corpo ostetrico ed infermieristico è organizzato da Federica Pancetti e Federica Lunardi, e ci sono anche counselor (grazie al professionalità di Alessandra Mattiola). Spina dorsale dei laboratori di Nina è la sua ingegnera "dedicata" Serena Bardelli. La collaborazione "inclusiva’ del dottor Armando Cuttano con i colleghi Pietro Bottone, Tommaso Simoncini, Luca Filippi e Luigi De Simone, direttori delle Unità Operative del Dipartimento Materno Infantile e della dottoressa Grazia Luchini, capo Dipartimento, e dei colleghi degli ospedali limitrofi dell’area vasta è la chiave di volta del successo del Centro Nina.