
Guardia di finanza
Pisa, 2 giugno 2021 - Il Comune di Collesalvetti si costituirà parte civile nel procedimento verso Francesca Gagliardi, pisana, ex funzionaria della stessa amministrazione comunale, poi licenziata, il cui nome uscì nel 2019 perché accusata di aver sottratto all’ente 650mila euro, di cui avrebbe avuto disponibilità lavorando all’ufficio economato. Soldi che avrebbe poi utilizzato per acquistare droga e nel gioco d’azzardo online. Alla donna - il reato è peculato - sono stati sequestrati immobili e tfr per un valore pari alle somme in questione. Ma le indagini successive hanno consentito alle fiamme gialle di arrivare ad una serie di uomini che per gli investigatori sarebbero dediti a spaccio all’ombra della Torre: 13 gli indagati (nove italiani, tre tunisini e un rumeno). Per sei di loro, i finanzieri hanno dato esecuzione a inizio anno a un’ordinanza del gip di Livorno per tre arresti, due in carcere e uno ai domiciliari, e tre obblighi di dimora. Tutti gli indagati sono stati oggetto di perquisizioni a carattere personale e locale.
Ora, sull’ammanco, il Consiglio Comunale, ha valutato la proposta formulata dall’avvocato che difende la ex dipendente imputata per il reato di cui all’articolo 314 c.p. Il Consiglio – si spiega dall’ente - quale organo di indirizzo e controllo, trattandosi di proposta riguardante materia di competenza consiliare, ha valutato non congrua l’offerta ricevuta, secondo quanto illustrato nella delibera di Consiglio Comunale".
Il Comune di Collesalvetti quindi, "procederà costituendosi parte civile in sede penale, avvalendosi dell’avvocato Andrea Di Giuliomaria (già incaricato per la costituzione di parte civile dell’Ente nei confronti della ex dipendente) per ottenere l’integrale risarcimento del danno subito (patrimoniale, non patrimoniale e di immagine), fermo restando le valutazioni del giudice contabile sugli ulteriori profili di responsabilità legati alla vicenda". Inoltre, "per le finalità predette, sentito il parere della Commissione di Indagine, la Giunta Comunale, ha deliberato lo scorso giovedì, di costituirsi parte civile, anche nei confronti dell’altro soggetto imputato per il reato di cui all’articolo 648 bis c.p., nel procedimento penale ove è imputata anche la ex dipendente". Il sindaco Adelio Antolini lo aveva annunciato all’indomani della nuova indagine. "Comprendo la rabbia dei cittadini – aveva detto – confido nell’operato degli organi di Giustizia" e, non appena sarà possibile, "l’amministrazione comunale procederà senza indugio a tutelare la propria posizione ed a far valere le proprie ragioni in sede penale".