Pisa, 31 maggio 2024 – Quanto influisce il nostro background culturale e linguistico nella comunicazione e nell’interazione sociale? Quali sono gli effetti delle nostre scelte linguistiche nella comunicazione di un contenuto tra parlanti di lingue diverse? Riuniti a Pisa per il decimo Convegno Internazionale di Pragmatica e Comunicazione Interculturale (INPRA) in programma dal 30 maggio al 1° giugno al Polo Piagge, circa 200 studiosi da tutto il mondo discutono di questi e molti altri temi esplorando basi teoriche e applicazioni pratiche della pragmatica della comunicazione, analizzata da una prospettiva interculturale. La Conferenza INPRA 2024 è organizzata dalle professoresse Silvia Bruti e Gloria Cappelli del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa e dal professor István Kecskés, Distinguished Professor della State University of New York, Albany (USA), il cui lavoro ha dato un impulso fondamentale alla nascita della pragmatica interculturale.
“La pragmatica interculturale si colloca all’intersezione tra lingua, cultura e interazione sociale, focalizzandosi su come individui di diversi background linguistici utilizzano una lingua comune nelle loro interazioni sociali – ha spiegato la professoressa Gloria Cappelli nell’indirizzo di saluto – Come è stato teorizzato da studiosi come István Kecskés, che potremmo definire il fondatore della disciplina, questo campo offre una nuova prospettiva sull’interazione, spostando l’attenzione dalla comunicazione nella lingua madre al ricco e dinamico ambito della comunicazione interculturale. Siamo felici di poter collegare questa stimolante linea di ricerca a una lunga tradizione di studi pragmatici che è sempre stata viva a Pisa. La prima Conferenza INPRA si tenne infatti a Viareggio nel 1985, organizzata da Jeff Verschueren e dalla nostra professoressa Marcella Bertuccelli”.
Nei tre giorni della conferenza, ricercatori di diverse discipline (cognitive, filosofiche, linguistiche, sociali) sono chiamati a esplorare le connessioni tra la teoria pragmatica e le sue applicazioni pratiche. Alcune sessioni sono dedicate al linguaggio della politica, dei social e dei media in generale e indagano il modo in cui molti fenomeni sociali, tra cui quello dell’immigrazione, sia filtrato dal nostro “occhio culturale”. I quattro relatori plenari sono il professor István Kecskés (State University of New York), la professoressa Delia Chiaro (Università di Bologna/Forlì), il professor Peter Siemund (Università di Amburgo) e la professoressa Isidora Stojanovic (Jean-Nicod Institut, Parigi).
“L’Università di Pisa, con la sua lunga storia e tradizione che risale al 1343, è sempre stata un faro di innovazione accademica – conclude la professoressa Silvia Bruti – Siamo molto orgogliosi di ospitare questo evento, organizzato con la collaborazione del Centro Linguistico e del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, in linea con il nostro impegno a promuovere la crescita intellettuale e la collaborazione internazionale”.