Condominio fa tagliare nove pini. Scatta esposto di Difesa Alberi Pisa

In via Amendola le piante sono state abbattute nonostante il periodo di stop. Raccolte 1100 firme

Condominio fa tagliare nove pini. Scatta esposto di Difesa Alberi Pisa

I pini tagliati in via Amendola

Ci risiamo. Altri nove pini abbattuti in via Amendola. Ma stavolta scatta l’esposto alla procura di Antonio Mori anima e fondatore del comitato "Difesa alberi Pisa". Questa volta il Comune non c’entra, la "sentenza" di segare i pini, è stata decretata da un’assemblea condominiale. "Ho depositato l’esposto. Non si tratta di denunciare l’abbattimento in sé – spiega Mori –, cosa già alquanto inopportuna, quanto il periodo in cui si è perpetrato l’abbattimento, un periodo quello estivo in cui tre leggi prevedono lo stop agli abbattimenti". Il Comitato ieri ha poi continuato la raccolta di firme in Largo C. Menotti a favore del patrimonio arboreo urbano. La petizione supera le 1100 firme. "Con l’abbattimento illecito dei nove pini del condominio di via Amendola, è ufficialmente cominciato il periodo delle motoseghe che vogliono una Pisa depauperata delle poche piante mature a favore di fuscelli di specie alloctone tutte uguali per strutture dimensioni, caratteristiche": dice Mori. Stando al comitato: "È iniziata la guerra al pino dimestico per il quale sembra essere messa in piedi un programma di "soluzione finale".

Qual è l’obbiettivo del comitato? Risponde Mori: "Un comitato non è fatto da pochi ma dagli attuali 413 componenti tutti con lo stesso diritto di interagire per l’obiettivo unico: arrestare il processo di sostituzione forzata e veloce, pianificare un processo di manutenzione, confrontarsi su nuovi progetti partecipati, denunciare i continui abusi, tagli, potature sia da parte dei privati che da parte dell’amministrazione, salvare e salvaguardare l’attuale patrimonio arboreo". Sulla pagina social del comitato si legge: "Per piazzale Genova siamo purtroppo arrivati tardi, per via Pungilupo anche. Questo non deve più succedere. Bisogna partecipare ai tavoli del verde intesi come progettualità associativa per la salute della nostra città. Troppo spesso il tavolo del verde vede la partecipazione passiva di poche associazioni messe sempre di fronte a fatti compiuti. È per questo che sono in molti che vedono quel tavolo inutile e svuotato di ogni significato. I tavoli del verde vanno convocati da associazioni e comitati e no dalle amministrazioni quando hanno bisogno di un po’ di consensi". Per la raccolta di firme, oltre a quella cartacea, c’è anche quella on line sulla piattaforma change.org alla voce "mai più piazzale Genova.Stop taglio alberi Pisa". In questa petizione tra le varie richieste c’è quella della "massima cura nella conservazione degli alberi esistenti perché sono un bene comune di tutti i cittadini e di interrompere i tagli ingiustificati in tutte le aree della città".

Carlo Venturini