Pisa, 15 gennaio 2025 - "La piaga delle recensioni false infligge danni considerevoli al tessuto imprenditoriale, soprattutto nel settore della ristorazione". Così si esprime il vice presidente Vicario di Confcommercio Pisa e presidente provinciale Fipe Confcommercio, Alessandro Trolese, riguardo a una problematica che persiste da anni, ripresentandosi con regolarità e acquisendo sempre maggiore rilevanza: quella delle recensioni false. "Questo fenomeno ha un impatto significativo sulle attività di ristorazione, influenzando negativamente la reputazione e la credibilità degli esercizi pubblici italiani" afferma Trolese.
Per contrastare questo fenomeno, lo scorso 14 gennaio, il Consiglio dei ministri ha approvato il primo disegno di legge annuale sulle PMI, introducendo nuove misure a tutela delle micro, piccole e medie imprese italiane: "Un intervento concreto che finalmente risponde a una problematica che da troppo tempo ostacola il lavoro dei nostri imprenditori. Come Confcommercio accogliamo con favore questa iniziativa e auspichiamo una sua rapida approvazione, affinché si possano promuovere trasparenza e correttezza nel mondo digitale".
Daniela Petraglia, presidente di ConfRistoranti Confcommercio Pisa, accoglie favorevolmente l'intervento legislativo: "Accolgo positivamente il disegno di legge in discussione al Governo, volto a combattere il fenomeno delle recensioni false online, un problema che da troppo tempo mina la credibilità e la reputazione delle attività ristorative. Ogni recensione falsa rappresenta un danno concreto, non solo economico, ma anche morale, per chi si impegna quotidianamente a garantire qualità, ospitalità e rispetto dei clienti".
Una problematica che non risparmia le attività di Pisa e provincia: "La possibilità di prevedere sanzioni mirate, sia per chi pubblica che per chi commissiona recensioni false, rappresenta un segnale importante di attenzione verso una problematica che coinvolge migliaia di professionisti in tutta Italia" prosegue Petraglia. "Tuttavia, l’efficacia della norma dipenderà dalla sua applicazione. È essenziale che vi sia un sistema chiaro e accessibile per denunciare le irregolarità, con una collaborazione attiva tra imprese, consumatori e gestori delle piattaforme".
"Invito anche i consumatori a riflettere: dietro ogni recensione c’è il lavoro di persone reali, di famiglie e di territori. La trasparenza e l’onestà nelle proprie condivisioni non tutelano solo i ristoratori, ma contribuiscono a creare un ambiente più autentico e utile per tutti" conclude Petraglia.