MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Confcommercio: “Inizio 2024 incoraggiante per l'economia, ma c'è ancora molto da fare"

L'ultimo rapporto della CGIA di Mestre prevede una crescita del Pil dello 0,51%, in quest'ottica il presidente di Confcommercio Pisa commenta che bisogna ancora lavorare su infrastrutture e sicurezza.

Stefano Maestri Accesi

Stefano Maestri Accesi

Pisa, 24 luglio 2024 – “In un contesto in cui il sentimento degli imprenditori mostra una preoccupazione sempre più profonda, principalmente a causa delle ristrettezze economiche delle famiglie, dovute al caro vita e al caro bollette, in una condizione di redditi stabili, e dall'incertezza per l'andamento degli scenari internazionali, gli ultimi dati sulle stime del Pil provinciale sono quantomeno incoraggianti”. Il presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Stefano Maestri Accesi commenta con moderata soddisfazione l'ultimo rapporto pubblicato dalla CGIA di Mestre, dove “le previsioni di crescita del Pil per il 2024 indicano una crescita del valore aggiunto reale dello 0,51%, con un aumento del 5,84% rispetto al 2019, ultimo anno pre-Covid. Un dato in linea con la media nazionale che conferma la capacità di tenuta e resilienza del tessuto economico del territorio, trascinato dal comparto dell'accoglienza e del turismo, fondamentali vettori di crescita e motore propulsore del sistema imprenditoriale pisano. Un settore con notevoli potenzialità di sviluppo che sarà ancor più decisivo nei prossimi anni”. “Proprio per poter operare nelle migliori condizioni possibili le imprese che rappresentiamo - prosegue il presidente di Confcommercio Pisa - hanno bisogno di certezze e risposte chiare e concrete, specialmente sui temi maggiormente impattanti per il futuro del nostro territorio: sicurezza, contrasto all'abusivismo e all'illegalità, mantenimento delle necessarie condizioni di decoro e un deciso cambio di passo sulle infrastutture sono elementi fondamentali per l'attività di imprenditori che investono e lavorano anche con l'obiettivo di riqualificare le città e i borghi in cui vivono, garantendo allo stesso tempo servizi essenziali”. “Su questo fronte stiamo apprezzando l'impegno delle forze dell'ordine e la disponibilità a potenziare e rimodulare i servizi sul territorio anche in base ai nostri suggerimenti: è necessario dare un segnale forte che qualcosa sta davvero cambiando, attraverso fatti e azioni concrete, anche sul contrasto alla malamovida e all'illegalità. L'operazione Alto Impatto recentemente condotta nell'area della stazione di Pisa in questo senso ci fa ben sperare”. “Auspichiamo poi – ribadisce Maestri Accesi - un ulteriore sforzo da parte di tutti gli enti e istituzioni coinvolte su alcuni dei temi decisivi per il futuro di Pisa e più in generale dell'economia del territorio, come la riapertura del Palazzo dei Congressi, fondamentale infrastruttura per il turismo congressuale, i lavori di restyling al Palazzo della Provincia in Piazza Vittorio Emanuele II, dove Confcommercio si è proposta attivamente con un progetto di rilancio che prevede la destinazione dei fondi del Palazzo situati al piano terra ad una galleria commerciale che possa ospitare nuove attività di qualità e grandi firme”, “Un capitolo a parte meritano le infrastrutture, nota dolente per la nostra città e l'intera area della Toscana costiera. Siamo convinti che una efficiente dotazione di infrastrutture di trasporto e comunicazione possa rappresentare uno straordinario volano di sviluppo per la nostra provincia, a partire dal potenziamento dell'Aeroporto di Pisa e di un suo adeguato collegamento ai corridoi ferroviari ad Alta Velocità. La priorità resta da un lato l'inserimento di Pisa sulla linea dell'Alta velocità e dall'altro la velocizzazione della linea Pisa-Empoli-Firenze, così come la realizzazione del progetto già esistente di una metropolitana leggera di superficie che colleghi rapidamente Pisa, Livorno e Lucca”. “È altrettanto importante inoltre garantire un adeguato livello di mobilità e sicurezza sulle principali arterie stradali, realizzando gli interventi previsti e progettati sull'Autostrada Tirrenica e la Superstrada Fi-Pi-Li, in modo da superare le attuali condizioni di pericolosità, consentendo adeguati livelli di mobilità”.