Confesercenti sul decoro: "Danno per l’intera città"
"Dopo la nostra audizione non si è ancora fatto niente per il decoro in Borgo: serve un’accellerazione perché l’immagine che diamo a cittadini e turisti può danneggiare tutta Pisa". È schietto il presidente di Confesercenti e titolare dell’omonimo negozio di abbigliamento, Fabrizio Di Sabatino, che chiede se ci siano sviluppi a seguito dell’incontro in largo Ciro Menotti tra diversi esercenti di Borgo Stretto con una delegazione di Fratelli d’Italia, composta dall’assessora Giulia Gambini, il consigliere regionale e coordinatore provinciale Diego Petrucci, la consigliera comunale Virginia Mancini e la coordinatrice dei quartieri del centro storico Amelia Pozzi.
"Come Confesercenti non possiamo che condividere le preoccupazioni che i commercianti hanno espresso nell’incontro dei giorni scorsi – spiega Di Sabatino –. La nostra associazione da tempo ha già portato all’attenzione di Palazzo Gambacorti alcune criticità che tocchiamo con mano tutti i giorni e che purtroppo caratterizzano un centro storico, peraltro sempre più frequentato da turisti, la cui immagine rischia di danneggiare tutta la città".
Di Sabatino spiega che confida nell’incontro tra esercenti e Fratelli d’Italia per dare risultati sulle proposte di arredo urbano, decoro e sicurezza, auspicando una velociazzazione sui temi poiché, dice, "dalla nostra audizione in Comune niente è stato fatto". Ricordando "il supporto e la disponibilità arrivati dai gruppi consiliari di maggioranza e opposizione", il presidente sottolinea però "l’importanza del dialogo che abbiamo avuto con l’assessora all’ambiente di Pisa Giulia Gambini e che ha dimostrato attenzione alla questione soprattutto in questo periodo di alta stagione turistica. Ci auguriamo che l’assessora dia seguito alle sue promesse e attendiamo - conclude - i passi da noi auspicati". Il presidente di Confesercenti Pisa ha anche replicato alla dura nota dell’Unione Sindacale di Base (Usb) che ha attaccato sia Fratelli d’Italia che i commercianti del centro storico riguardo i lavoratori Geofor. "Gli imprenditori non possono essere definiti né prepotenti né tanto meno privilegiati - spiega -.
Il commercio sta vivendo un periodo davvero buio alla luce dei sempre più insostenibili costi delle attività, specie nel centro storico, e che portano a continue chiusure. Se il sindacato è a conoscenza di comportamenti negligenti dei commercianti circa il conferimento dei rifiuti – conclude Fabrizio Di Sabatino -, lo segnalino alle autorità. Però è importante, oltre al rispetto delle regole, anche un rispetto reciproco. Mi rivolgo così anche alle altre associazioni di categoria".
M.F.