ANDREA MARTINO
Cronaca

Confronto tra amministrazione e residenti in Santa Maria: tutte le criticità del quartiere

Il Comitato ha espresso apprezzamento per la gestione dei posti auto, ma rimangono forti preoccupazioni per gli accessi in ZTL, la sicurezza e la manutenzione stradale

Gli stalli gialli in via Martiri

Gli stalli gialli in via Martiri

Pisa, 16 dicembre 2024 – Nei giorni scorsi si è svolto un incontro del Comitato dei residenti di Santa Maria col sindaco Michele Conti, presente anche l’assessore alla mobilità Massimo Dringoli. All’ordine del giorno l’esame delle misure urgenti di miglioramento della vivibilità nel quartiere, dopo la conclusione dei lavori di rifacimento del manto stradale di via Corsica, piazza Buonamici e via dei Mille. Il Comitato ha espresso la sua soddisfazione per un intervento necessario atteso da tempo, che si sta completando con l’ultimo tratto all’inizio di via della Faggiola.

Dopo la fine dei disagi, restano gli stringenti problemi in termini di viabilità. “Mentre via dei Mille è rimasta aperta al traffico automobilistico, la trasformazione della piazza e della via ripavimentate ad Area Pubblica protetta (APU) ha creato problematiche per quanto riguarda il traffico e il parcheggio” spiegano i rappresentanti dei residenti. “Il Comitato prende atto positivamente che l’amministrazione comunale ha accolto quasi totalmente i suggerimenti avanzati per la sosta, attuando le proposte concordate in tempi rapidissimi, dall’oggi al domani”.

“In particolare, i circa trenta posti auto eliminati in piazza Buonamici sono stati quasi totalmente recuperati in via Dalmazia con circa nove stalli (eliminando i piolini e la segnaletica orizzontale predisposta per la raccolta dei rifiuti), in via Martiri con diciotto stalli e in via Capponi con sei posti auto. Da notare che si tratta di stalli gialli, riservati esclusivamente ai residenti e che a fianco della mensa universitaria sono trasferite più razionalmente le rastrelliere per biciclette, destinando alle auto dei residenti lo spazio liberato dall’altro lato della strada, come richiesto dal Comitato. Ne è risultato un vantaggio sia per i cittadini che per gli studenti. È stato chiesto anche il mantenimento dei posti gialli in piazza dell’Arcivescovado”.

“È stato chiesto inoltre – puntualizza il Comitato - di collocare alcuni stalli esclusivi, per moto e monopattini, nella parte iniziale della piazza Buonamici, all’esterno della parte vincolata, lato Ovest, che prosegue verso via Paoli, come avviene in piazza San Frediano davanti alla chiesa. Purtroppo nel Quartiere è frequente l'intersezione di questi mezzi nei posti auto, che rende difficile e spesso impossibile il parcheggio”.

“Riguardo alla raccolta differenziata dei rifiuti, i cassonetti prima ubicati in via Dalmazia sono stati spostati in via Martiri a lato della Mensa universitaria, su un minuscolo marciapiede contornato da una rigogliosa siepe che ostruisce l’accesso ai cassonetti stessi. Si chiede quindi di modificare la collocazione, trasferendoli in via Martiri lato Scuola Normale, dopo la curva in uscita dall’arco del Gualandi, dove esiste un agevole marciapiede. Si tratta di una posizione più funzionale e prossima agli utenti, per lo più anziani. Da valutare anche un incremento di appositi cassonetti per la raccolta separata dei rifiuti delle attività commerciali, come realizzato in altre zone della città”.

Il Comitato insiste a chiedere “la soluzione definitiva del divieto di sosta nella ZTL dei mezzi dei clienti degli alberghi e dei B&B autorizzati. Occorre invece prevedere solo la fermata per carico e scarico dei bagagli in appositi spazi e il parcheggio all’esterno del centro storico con appositi collegamenti a cura delle strutture ricettive, come avviene in quasi tutte le città d’arte in Italia e nel mondo”.

“Rimane inoltre troppo elevato il numero dei mezzi di distribuzione della merce, spesso di grosse dimensioni, che transitano e sostano nella ZTL, senza alcun rispetto degli orari di accesso e di uscita. Su modello di altre esperienze territoriali, occorre esaminare l’ipotesi di utilizzare forme alternative, con raccolta dei prodotti da distribuire all’esterno del centro e consentire l’ingresso con piccoli mezzi adeguati e collettivi di tipo elettrico in fasce orarie ristrette”.

“In una ZTL, la limitazione all’uso del mezzo automobilistico privato è logicamente e contestualmente collegata al potenziamento del servizio pubblico di trasporto. Va dunque ripreso il collegamento del Quartiere, ora soppresso, con altre zone della città, a vantaggio non solo dei residenti, ma soprattutto di turisti, pendolari e studenti”.

Toccato anche il tema della sicurezza: “Pisa non è affatto una città sicura, come dimostrano recenti eventi, con forti manifestazioni di violenza anche tra i giovanissimi o a loro danno. Accanto ad un’azione preventiva educativa nelle scuole e nelle famiglie, occorre potenziare il sistema delle telecamere di videosorveglianza ed i controlli della Polizia municipale e delle altre forze dell’ordine”.

“Nelle zone della movida, come piazza delle Vettovaglie, è necessario istituire un servizio di Stewart a carico degli esercenti. Va migliorato il sistema di illuminazione pubblica e di videosorveglianza, ad esempio in piazza dei Cavalieri, in piazza Dante, in via Porta Buozzi (dove esiste un parcheggio), in via Luca Ghini, in via Volta, in piazza dell’Arcivescovado. In queste strade semibuie le auto private sono state spesso oggetto di danneggiamenti e di furti notturni e gli utenti sono a rischio aggressioni”.

Il Comitato ha anche ricordato al sindaco “lo stato disastroso di alcune strade che attendono un rifacimento del manto stradale, tra cui: via Galvani, via Volta, via Trieste. È stata rinnovata la richiesta dell’inversione del senso di marcia di via Derna, che favorirebbe una uscita più fluida dalla ZTL”.