La nomina di Michele Conti a "ministro" dell’agricoltura di Anci piace alle liste civiche del centrodestra pisano. "L’incarico di responsabile dell’agricoltura, della sovranità alimentare e della promozione delle tipicità ci rende particolarmente orgogliosi - scrivono Pisa al centro e Sviluppo e Territorio in una nota congiunta - perché coniuga l’impegno politico e le sue competenze professionali, premiando la capacità di fare, la stessa che ha animato il nostro coinvolgimento come cittadini nella gestione della cosa pubblica, e che ci ha portato a seguire il suo progetto e la sua visione per il futuro della nostra città".
E la lettura dei civici, sotto questo profilo, è volutamente politica perché insieme celebrano, si legge nella nota, "non solo un successo personale, ma anche il riconoscimento del lavoro che si sta svolgendo in città: valorizzare i prodotti tipici, i frutti della nostra bellissima terra, è un valore aggiunto duplice dal punto di vista del commercio e dell’offerta turistica, ma anche per la salvaguardia del territorio sotto il profilo ambientale". "Perché - aggiungono - coltivare i prodotti tipici ci permette di ritrovare le nostre tradizioni, di recuperare i metodi di produzione di un tempo, di adattarli alla contemporaneità grazie all’ausilio delle nuove tecnologie, ma anche di stimolare e incoraggiare uno sviluppo sostenibile, teso alla tutela delle risorse primarie".
Le due liste condividono inoltre "il pensiero di Conti sull’agricoltura di qualità, che si sviluppa in sintonia ed equilibrio col territorio, offrendo possibilità di sviluppo a vaste aree che sono a rischio spopolamento, e contemporaneamente contribuire a tutelare l’ambiente, riducendo rischi di dissesto idrogeologico e il consumo di acqua".
C’è insomma, una lettura politica ’regionale’ per ribadire la centralità del civismo nella proposta politica in vista delle prossime elezioni, indicando, appunto, una direzione: "Abbiamo recentemente approvato - concludono Pisa al centro e Sviluppo e Territorio - la creazione del Distretto Rurale del Monte Pisano e della piana di Pisa, in collaborazione con i Comuni di Calci, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano e con la partecipazione di numerosi partner, dal parco di San Rossore alla Camera di commercio e alle associazioni di categoria (Confagricoltura, Coldiretti, Strada dell’Olio Monti Pisani, Cna, Confcommercio): in progetti come questo si rilevano i tratti essenziali del nostro modo di fare politica e che si concentra, appunto, nel dialogo e nel confronto tra i diversi soggetti inseriti nel tessuto produttivo, nella ricerca di nuove vie di sviluppo sostenibile integrando attività agricole e altre attività economiche".