Oltre 200 emendamenti e controproposte all’approvazione del bilancio da parte della lista Una città in Comune. "Sono emendamenti ma soprattutto controproposte alla politica di questa giunta di destra una politica che va rivoltata come un calzino su: welfare, salute, privatizzazioni di cultura e turismo, patrimonio immobiliare pubblico, ambiente, cambiamento climatico e mobilità". La lista ha scritto poi al prefetto Maria Luisa D’Alessandro: "Denunciamo con forza la decisione della maggioranza di contingentare in maniera inaccettabile i tempi della discussione e della illustrazione degli atti delle minoranze, riducendoli fino all’80%. Per questo abbiamo inviato nella giornata di ieri una lettera alla Prefetta chiedendo un suo intervento di fronte a questa vera e propria tagliola". La lista aggiunge: "Dalla destra smantellamento dei servizi sociali, esternalizzazioni e precarietà, svendita del patrimonio e nessuna politica di contrasto alla emergenza climatica. Infatti negli atti presentati dall’amministrazione comunale, in piena continuità con i 5 anni precedenti, non vi è assolutamente nulla, né a livello strategico né di risorse, per contrastare povertà e diseguaglianze crescenti, per recuperare la perdita di posti di lavoro, per rispondere all’emergenza sociale ed economica, per migliorare la qualità della vita, della salute e dell’ambiente, dando risposte di sistema all’emergenza climatica".
Ecco il capitolo Sds: "La giunta Conti sta portando avanti da settembre un processo gravissimo di destabilizzazione della Società della Salute fino a inserire come obiettivo nel Dup la fuoriuscita dal Consorzio. Si tratta di una scelta propagandistica priva di qualsiasi analisi e fondamento: l’unico studio esistente, quello della Fondazione Zancan, dimostra l’impraticabilità della proposta della destra". Secondo Tiziana Nadalutti, Stefana Corucci e Leila D’Angelo: "La destra sta portando avanti una impotente operazione di esternalizzazione dei servizi : dalle politiche culturali e turistiche trasferite a Pisamo, alla gestione del patrimonio alla Patrimonio Pisa, al passaggio del servizio di centralino a Sepi, ai servizi cimiteriali e l’illuminazione pubblica che si intende gestire attraverso il project financing, senza dimenticare le gravissime criticità sugli appalti delle pulizie, dei servizi educativi e della gestione delle mura. Anche nella proposta di bilancio di quest’anno la leva fiscale, procede in maniera lineare senza chiedere, un euro in più a chi ha grandi stipendi, a chi si è avvantaggiato nella crisi economica e sociale. Mentre continua a crescere in maniera ingiustificabile la Tari".
Carlo Venturini