Il tour de force di dicembre continua per la squadra di Alberto Aquilani. All’orizzonte due gare complicatissime contro Catanzaro e Palermo, due delle squadre più forti del campionato. La prima è nel suo momento di grazia, dopo essersi riappropriata del terzo posto (a 27 punti) in seguito alla vittoria nel derby contro il Cosenza e al successo contro i rosanero. Un ambiente lanciatissimo, neo promosso in Serie B con prospettive di altissimo livello. La seconda invece è all’interno dei playoff, ma è calata e ora si trova all’ottavo posto con 24 punti, tanto che la panchina di Eugenio Corini è a rischio. Due gare importanti che rappresentano però un’opportunità. Se i nerazzurri infatti in casa hanno vinto una sola volta in otto partite, con sette punti conquistati a fronte di quattro pareggi e tre sconfitte, fuori dalle mura amiche invece la storia cambia e il rendimento è addirittura da playoff.
Il Pisa infatti ha il settimo miglior rendimento da trasferta con tre vittorie, due pareggi e due sconfitte, ma anche soli cinque gol subiti su sette partite e undici punti conquistati. Fuori casa quindi la squadra di Aquilani potrebbe ritrovare lo smalto perduto che in casa non riesce ad avere. I problemi però sono sempre gli stessi poiché l’allergia al gol è evidente e, anche se i nerazzurri hanno sfornato un’ottima prova difensiva con la Cremonese, le distrazioni restano sempre molte. Sul finale di dicembre invece dopo la lotta alle squadre di testa il Pisa se la dovrà vedere con due squadre attualmente in crisi. Il 23 dicembre, l’antivigilia di Natale, il Pisa ospiterà l’Ascoli, attualmente al diciassettesimo posto, mentre a Santo Stefano Aquilani sarà di scena a Terni in trasferta, contro una squadra al diciottesimo posto. Panchine traballanti che potrebbero anche cambiare. Nel frattempo oggi il Pisa tornerà in campo ad allenarsi a San Piero a Grado.
Le prime due situazioni da valutare sono quelle di Arturo Calabresi, fermatosi nel primo tempo della gara con la Cremonese, che dovrà svolgere gli accertamenti del caso, quindi far rientrare in gruppo Maxime Leverbe e infine capire quanto dovrà star fuori Ernesto Torregrossa, ma la sensazione è che potrebbe rientrare solo dopo la sosta di gennaio. Infine si attende il rientro di Caracciolo, previsto però al 100% tra gli arruolabili a metà mese.
Michele Bufalino