CARLO BARONI e ANTONIA CASINI
Cronaca

Ledo Gori assolto dall’accusa di corruzione. “ll fatto non sussiste” anche per due medici

Il dottor Alfredo Sbrana assolto anche dall'accusa di violenza sessuale

Ledo Gori

Pisa, 31 gennaio 2024 - Tutti assolti, sia dalla corruzione, che, per il dottor Alfredo Sbrana, anche dall'accusa di violenza sessuale. “Il fatto non sussiste”. La sentenza è uscita alle 18 del 31 gennaio 2024.

Dopo oltre quattro ore di requisitoria - per ricostruire i «teatrini», li aveva definiti la pm Flavia Alemi: l’incarico Asl in cambio di voti - erano state chieste le condanne pesanti.

La pubblica accusa aveva invocato 5 anni per Gori, 7 per gli altri due, per Sbrana anche altri 7 anni per la violenza sessuale.

Secondo la procura, Ledo Gori di Pontedera, uomo di riferimento dell’allora Pd e capo di gabinetto dell’ex governatore Enrico Rossi e poi, per un certo periodo, di Eugenio Giani (entrambi completamente estranei alla vicenda), si sarebbe speso alle Regionali del maggio 2015 per raccogliere voti a favore dei democratici Ivan Ferrucci e Antonio Mazzeo (anche questi ultimi estranei all’inchiesta).

L’accusa per Alfredo Sbrana (tutelato dall’avvocato Giulia Padovani e dal collega Salvo Grillo), già direttore Unità operativa complessa di Psichiatria dell’Asl a Pisa e della Rems di Volterra, e per Mauro Maccari (seguito dal penalista Stefano Del Corso), ex direttore sanitario Asl, e per Ledo Gori (difeso dal professor Enrico Marzaduri), era di corruzione. Questi ultimi due imputati erano presenti oggi in aula. Grande soddisfazione per i difensori. La Procura valuterà se fare appello.

Antonia Casini

Carlo baroni