Pisa, 2 marzo 2024 – Si chiude senza incidenti la nuova manifestazione a Pisa degli studenti pro Palestina dopo le cariche della polizia che tante polemiche hanno creato lo scorso venerdì 23 febbraio. Il percorso è passato da corso Italia e Ponte di Mezzo. L’arrivo a pochi passi dal luogo degli incidenti.
La manifestazione si è chiusa. Non si sono registrati incidenti sul percorso.
E' arrivato in piazza dei Cavalieri il corteo di studenti, sindacati, politici e associazioni. La folla ha invaso la piazza srotolando una bandiera palestinese di diversi metri che i manifestanti portano tutti insieme. Non si registrano incidenti. Adesso gli ultimi interventi e poi la conclusione del corteo, che ha impiegato circa tre ore per attraversare il centro della città.
Il corteo sta continuando il suo percorso senza particolari intoppi e incidenti. Proseguono gli slogan pro Palestina in un clima comunque disteso.
Sorveglianza rafforzata alla sinagoga di Pisa. Ci sono i carabinieri schierati e agenti in borghese. E' uno dei "punti sensibili" della città.
Il corteo è davanti alla prefettura di Pisa. Vengono scanditi slogan pro Palestina.
Su Pisa adesso c'è il sole. Il corteo sta attraversando il Ponte di Mezzo per percorrere poi una parte dei lungarni. Tante le bandiere della Palestina. Sventolano anche alcune bandiere della Pace. Il furgone che apre il corteo spara musica e molti studenti ballano. Il clima è disteso.
La manifestazione è arrivata a Palazzo Civico, sulle rive dell'Arno, di fronte a Ponte di Mezzo. Qui viene letto un nuovo discorso degli studenti, con l'audio che arriva dal furgone che funge da appoggio e che apre il corteo. Gli studenti ribadiscono la loro posizione e protestano "contro le violente cariche della polizia".
Controllano da lontano lo svoglimento del corteo gli agenti di polizia e carabinieri, oltre alla polizia municipale. La loro presenza non è immediatamente "visibile", per evitare ogni possibile tensione.
Si è mosso intorno alle 15 e ha iniziato ad attraversare Corso Italia il corteo di studenti, sindacati, associazioni e esponenti politici. "Palestina libera" è uno dei principali slogan. Tante le bandiere della Palestina. Apre il corteo lo striscione dei collettivi.
Anche a causa della pioggia, c'è un forte ritardo sull'inizio del corteo, che partirà poco prima delle 15. Tanta gente in piazza, con gli studenti che dicono "Non banalizzate la nostra protesta". Giovedì scorso la riunione al Teatro Nuovo di Pisa per organizzare la manifestazione. Tanti gli ombrelli, vista la giornata difficile dal punto di vista meteo.
Sono previsti a migliaia gli studenti, ma anche con loro una variegata galassia di sigle che aderiscono alla sinistra radicale, insieme ad associazioni, sindacati e partiti. Ci si aspetta manifestatati da tutta la regione, ma anche da Bologna e Roma. "Pisa in piazza contro bombe e manganelli": questo lo striscione che apre la manifestazione. C'è anche la bandiera di "Cambiare rotta", l'organizzazione giovanile che era presente anche nel momento in cui venerdì scorso partirono le cariche della polizia.
Anche la Confederazione Unitaria di Base al corteo: "Abbiamo scelto di non portare bandiere - dice il sindacato a Cinquanta Canale - per ribadire che alle problematiche legate alle questioni studentesche e che l'Italia è silente rispetto al genocidio palestinese ci deve essere un movimento dal basso come quello degli studenti. Come Cub non potevamo non essere presenti. Quando si ricorre ai manganelli vuol dire che si vuole dare un segnale politico inequivocabile, chi si muove contro il governo deve incorrere nella sua repressione".
Ingente lo spiegamento di forze dell'ordine tra polizia e carabinieri in città per il corteo, con elicotteri e mezzi vari. Nella giornata di oggi, il percorso turistico sulle mura di Pisa è chiuso per impedire che si svolgano lì sopra blitz dei manifestanti. Polizia schierata anche in piazza dei Miracoli, nei pressi della Torre Pendente.
Roventi le polemiche a livello nazionale dopo le cariche della polizia contro gli studenti di venerdì 23 febbraio. I giovani, che stavano manifestando per la Palestina, volevano entrare in piazza dei Cavalieri, che era stata invece vietata al corteo. Da qui le manganellate con 17 studenti, di cui 11 minorenni, rimasti feriti o contusi.
Migliaia di studenti (le stime parlano di 5 mila) invaderanno le vie dello shopping nel pomeriggio per attraversare il centro e raggiungere quella Piazza dei Cavalieri che il 23 febbraio fu loro negata dalle cariche della polizia.
Parte alle 14 il corteo in cui si attendono migliaia di giovani. La partenza è da piazza Vittorio Emanuele. Un percorso che attraverserà tutto il centro e che sarà sorvegliato dalle forze dell'ordine. A Pisa piove in maniera molto intensa. Per questo ci sono dei ritardi nella partenza della manifestazione.