STEFANIA TAVELLA
Cronaca

Corvidae Sguardi di specie

Alla Città del teatro di Cascina lo spettacolo deato e interpretato da Marta Cuscunà: mercoledì ore 21

Uno stormo di corvi meccanici osserva e commenta, con sguardo ironico e disincantato, le azioni umane che portano il pianeta all’attuale crisi ambientale

Uno stormo di corvi meccanici osserva e commenta, con sguardo ironico e disincantato, le azioni umane che portano il pianeta all’attuale crisi ambientale

Andrà in scena mercoledì alle 21 alla Città del Teatro di Cascina lo spettacolo "Corvidae. Sguardi di specie", ideato e interpretato da Marta Cuscunà. L’opera, originariamente concepita per il programma televisivo di Rai 3 "La Fabbrica del Mondo", propone una riflessione sulle problematiche ambientali attraverso una prospettiva inedita. "Sono felice di portare un mio spettacolo a Cascina, con cui ho un legame speciale per l’amicizia che la città ha con il popolo Saharawi. – racconta Cuscunà - È stato grazie all’associazione Looking4 di Cascina che ho conosciuto la storia di questo popolo resistente e ho poi partecipato a un viaggio di solidarietà nei campi profughi". E proprio questo progetto ha a che fare con lo spettacolo perché, spiega l’autrice, "la crisi climatica colpisce con maggiore violenza proprio i popoli che vivono condizioni già molto difficili in quanto rifugiati di guerra, per di più in un territorio, il deserto, dove il riscaldamento globale produce effetti devastanti".

In "Corvidae. Sguardi di specie", uno stormo di corvi meccanici osserva e commenta, con sguardo ironico e disincantato, le azioni umane che hanno condotto il pianeta verso l’attuale crisi ambientale. Lo spettacolo è strutturato come una serie televisiva, articolata in tre stagioni di quattro episodi ciascuna, che si sviluppano davanti al pubblico tra una sigla e l’altra. Ogni episodio prende spunto dalla realtà contemporanea, esplorando possibili scenari futuri e interrogandosi sulla possibilità di realizzare un’armonia sostenibile tra natura e progresso.

Un elemento distintivo della rappresentazione è l’assenza di robotica tradizionale: i corvi meccanici sono animati manualmente attraverso un sistema di joystick e cavi di freni di biciclette, rendendo visibile al pubblico il funzionamento delle creature in scena. La progettazione e realizzazione dell’animatronica sono a cura di Paola Villani, con l’assistenza alla regia e direzione tecnica di Marco Rogante. Il team creativo include inoltre il dramaturg Giacomo Raffaelli, le scenografie video di Massimo Racozzi, il graphic design di Carlotta Amantini e i costumi di Chiara Venturini. La consulenza scientifica è fornita dal Muse - Museo delle Scienze di Trento. Prevendita in teatro e su Ticketone, per info 050744400 o [email protected].