REDAZIONE PISA

"Costi troppo alti, chiudere i piccoli ospedali"

"I politici smettano di farsi sgambetti. La salute non ha colori partitici; sono sacrosanti gli investimenti su Cisanello ma gli...

"I politici smettano di farsi sgambetti. La salute non ha colori partitici; sono sacrosanti gli investimenti su Cisanello ma gli ospedali minori devono trasformarsi in case della salute, in presidi per l’assistenza a malati cronici. Non si possono tenere aperti piccoli ospedali per campanilismo o per giochi elettorali altrimenti salta tutto il sistema sanitario". Lo dice il segretario regionale dell’Anaao Gerardo Anastasio sulla scia dell’ammanco nel bilancio della sanità regionale di circa 250 milioni di euro (dato certificato da Ragioneria di Stato). "E’ innegabile che il Governo Meloni faccia gli sgambetti alla Regione facendo ostruzionismo ad esempio nell’ incassare quanto dovuto dalle aziende che vincono gli appalti in sanità, ma è altresì vero che in due circostanze, il Ministro Schillaci ha fatto intuire che Cisanello è papabile per diventare tra i dieci super ospedali d’Italia nonostante la concorrenza di Careggi e Meyer".

Anastasio è convinto che gli investimenti su Cisanello, siano sacrosanti ma al tempo stesso aggiunge: "Bisogna che tutti gli amministratori regionali e locali collaborino per trasformare i piccoli ospedali in case della salute o assistenziali a malati cronici visto che stanno aumentando anche le tariffe nelle Rsa costringendo le famiglie di quei malati, a costi insostenibili. Ci rendiamo conto che salta tutto? Che anche l’aumento dell’Irpef serve a poco o nulla se per motivi campanilistici si continua a dire sì ad istanze localistiche assistenziali. Che senso ha ad esempio fare una struttura di emodinamica a Cecina quando ce n’è già una a Livorno e due a Pisa? So di essere impopolare, ma attenzione che qui salta tutto e con l’aumento dell’Irpef ci si rimette tutti medici, infermieri, lavoratori, pazienti e loro famiglie. Questa misura è al momento l’unica soluzione tampone e di breve periodo ma lo ripeto, non servirà se non si rivoluzionerà la rete delle strutture ospedaliere ben sapendo di risultare antipatici. Per il consigliere regionale Diego Petrucci, membro della commissione sanità, il problema è: "La Toscana continua a spendere più di quello che ha, e a fronte di un aumento delle tasse, i cittadini non hanno servizi migliori. Provate a scrivere 8 miliardi e 95 milioni per capire quanti soldi la Regione Toscana spende ogni anno in sanità. La questione non riguarda solo quanti soldi sono a disposizione ma soprattutto come si spendono".

Carlo Venturini