Costo della vita, la stangata di Pisa 408 euro in più di spesa all’anno

La rilevazione Istat di giugno 2024: la nostra città (seconda solo a Siena) è la più colpita dall’inflazione. A pesare di èiù sono il servizi e i trasporti che crescono del 4,2%. L’analisi dell’associazione consumatori. .

Costo della vita, la stangata di Pisa 408 euro in più di spesa all’anno

Il costo della vita aumenta a Pisa, seconda città dopo Siena con gli aumenti più alti

Secondo larilevazione Istat di giugno 2024, Pisa è (dopo Siena) la seconda città in Italia dove il costo della vita è aumentato per inflazione. Un primato che per le famiglie pisane significa un incremento di spesa medio annuo di 408 euro. Un dato che senz’altro desta preoccupazione e sul quale si esprime l’avvocato Maria Barone dell’Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori.

Avvocata, da deriva questo dato?

"In questo momento Pisa registra un dato congiunturale sfavorevole con un aumento negli ultimi 2 mesi un po’ su tutti i fronti. Il macrodato che pesa più degli altri al momento è quello dei servizi, (Pisa +3.8, Siena +5.3), Pisa è tra le provincie in cui il costo sale maggiormente. Se si escludono le voci a maggior volatilità e ci si sofferma sulla core inflation (ovvero l’insieme delle voci che meglio aiutano ad avere una visione dell’economia e dell’inflazione, e i servizi sono una di queste voci), Pisa segna un +2.6, Firenze +2.2, Livorno +1.6, Massa +2, Pistoia +2.3, Grosseto +2.1, Arezzo +2.4, Siena +3.8. Ovvero il dato sulla core inflation conferma che Siena e Pisa sono al momento le province toscane con la maggiore crescita inflattiva. Se si osserva il dato congiunturale, ovvero un confronto sul breve periodo, Pisa dopo un calo consistente da novembre in poi dell’indice generale ha visto un incremento soprattutto negli ultimi 2 mesi maggiore rispetto alle altre province toscane, a parte Siena. A pesare maggiormente sono i servizi, incremento presente su tutto il territorio nazionale e in particolare a Pisa. Tra i servizi, i servizi ricreativi in Italia su base annua hanno avuto un incremento del +4.2% e un ulteriore incremento ha riguardato anche i trasporti (+1.9%)".

Quali sono gli alimenti e i beni che hanno subito un maggiore aumento dei prezzi?

"Tabacchi, +3.8 e beni alimentari, +3. Ma i servizi restano la voce maggiormente in crescita".

Quali sono le conseguenze per le famiglie?

"Un maggior ricorso all’utilizzo dei risparmi e una contrazione delle spese e del potere d’acquisto".

Giulia De Ieso