La nostra Asl e la Regione premono sull’acceleratore per i vaccini Covid e Epatite C con due open day. E c’è chi raccomanda a Natale di "limitare i baci". Si inizia stamattina con il test gratuito e senza appuntamento per l’epatite C. Il test si fa: Casa della Salute – via Garibaldi 198, dalle 9 alle 12, ospedale di Cisanello, edificio 1, poi in via Paradisa, 1, dalle 9 alle 17. Venendo al Covid (che è tra le cause di intasamento dei pronto soccorso), la Asl Nord ovest prevede su Pisa, Pontedera e Volterra i seguenti giorni e orari; Pisa il 22 dicembre, Dip. Prevenzione Via Carlo Matteucci, 34 (Galleria Gerace) dalle 14 alle 18; Pontedera, il 22 dicembre Dip. Prevenzione (Palazzo blu), Via E. Mattei, 2 dalle 8.30 alle 13.30; Volterra il 21 dicembre al Dip. Prevenzione in Borgo San Lazzaro, 5 dalle 14.30 alle 17.30.
Nelle giornate prima di Natale chiunque voglia potrà presentarsi liberamente per essere sottoposto a una dose di vaccino contro il virus che è tornato a preoccupare la popolazione. Nessun allarme, dicono dai vertici della sanità regionale, ma bisogna fare attenzione. A preoccupare è soprattutto l’aumento di casi positivi negli ospedali: attualmente sono 600 in tutta la Regione, di cui 574 nelle aree Covid e 26 in terapia intensiva. Il presidente Eugenio Giani invita alla precauzione, soprattutto per i cittadini fragili e gli anziani, anche a fronte di una campagna vaccinale che non ha ottenuto il successo sperato: i vaccini antiCovid sono un terzo rispetto a quelli antinfluenzali inoculati dal 2 di ottobre a oggi. Eppure i medici di famiglia stanno proponendo ai loro pazienti la doppia vaccinazione. La nostra Regione è quella che ha vaccinato di più contro il Covid e in simultanea contro l’influenza. Ma non bisogna abbassare la guardia, soprattutto nella popolazione a rischio. La scorsa settimana si sono registrati in Toscana 3.245 nuovi casi, ma sono solo quelli acclamati: la maggior parte della popolazione, a fronte dei sintomi, non fa neanche un tampone domiciliare.
L’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini ha detto: "Chissà quanti positivi ci sono senza neanche più l’obbligo di isolamento. Bisogna puntare sul senso di responsabilità e la propria coscienza, nel non mettere a rischio sé e gli altri". Bezzini ricorda anche la necessità di non caricare troppo il sistema sanitario. "Pazienti positivi in ospedale significano percorsi dedicati, una presa in carico diversa, un carico di lavoro aggiuntivo che, a fronte anche di un’influenza particolarmente forte, rischia di mettere in affanno tutto il sistema dell’assistenza sanitaria". Intanto è sempre possibile vaccinarsi dal proprio medico oppure tramite il portale prenotavaccino.sanita.toscana.it. Possono accedere tutti, a partire dalle categorie a rischio. Sempre da Firenze, Pietro Dattolo, presidente dell’ordine dei medici di Firenze ha detto: "Per le feste, evitiamo di baciarci e vacciniamoci. Il Covid è un rischio per determinate categorie di persone. Invito a un po’ di distanza fisica".
Carlo Venturini