Crescono i pagamenti in contante sul territorio

I dati della Banca d’Italia: Pisa sale in questa classifica, aumentano i controlli

Crescono i pagamenti in contante sul territorio

Crescono i pagamenti in contante sul territorio

Cresce l’utilizzo dei contati a Pisa e provincia. Un’anomalia che costituisce un alert per il territorio e che porterà sicuramente a maggiori controlli. Rapporto annuale Unità di informazione finanziaria per l’Italia della banca d’Italia, Pisa insieme ad altre province (Asti, Cremona, Grosseto e Pistoia) vede un aumento del cash. Nel 2023, in generale, risultano relativamente più frequenti nelle province del Centro-Nord e questo porterebbe a un rischio riciclaggio per l’infiltrazione mafiosa. In realtà, per gli addetti ai lavori, il rischio maggiore, almeno per la nostra provincia, sarebbe quello di evasione fiscale.

Parliamo a livello nazionale - come riporta il Sole 24 ore – di movimentazioni in contante per 179, 5miliardi di euro. Sono operazioni comunicate da soggetti obbligati, come per esempio banche e Poste. L’aumento è del 3,5% rispetto al 2022. Resta il divario per i contanti tra Nord e Sud, ma il dato da sottolineare è che nell’ultimo anno le anomalie sull’aumento maggiore dell’uso del contante è stato proprio al Centro-Nord.

Un dato che va calato sul territorio perché ogni realtà è diversa e sul nostro più che segnale di infiltrazione mafiosa sarebbe indice di probabile evasione fiscale.

"Sono stati individuati oltre 24mila record potenzialmente anomali riferiti a 780 intermediari (di cui 416 banche). Nel 3,6% dei casi i segnalati hanno riscontrato errori e corretto i dati trasmessi".