di Carlo Baroni
Per l’accusa Gianluca Paul Seung, 35enne di Torre del Lago è il soggetto che venerdì 21 aprile – in vialetto dell’ospedale Santa Chiara – , ha brutalmente ucciso la psichiatra Barbara Capovani, 55 anni, madre di tre figli. Capovani, nella ricostruzione degli investigatori, è stata trucidata a colpi di spranga fuori dal reparto dove lo "Sciamano" l’aveva cercata anche il giorno precedente l’aggressione. Per inquadrare l’indiziato di delitto sotto il profilo criminologico, abbiamo chiesto il contributo di Ursula Franco, medico chirurgo, criminologo e Statement Analyst. Franco si occupa soprattutto di morti accidentali e suicidi scambiati per omicidi e di errori giudiziari. La Franco si è occupata di importati casi di risonanza nazionale ed è stata consulente della difesa di Stefano Binda, il 55enne condannato all’ergastolo nel 2019 e poi definitivamente scagionato dall’accusa di essere il predatore assassino di Lidia Macchi, la studentessa di Varese trucidata con 29 coltellate la sera del 5 gennaio 1987 quando lui aveva 19 anni. La dottoressa Franco Ha recentemente ricevuto il premio Donne di Mamasika "a nome di quelle vittime che grazie a lei hanno avuto ed avranno in futuro la possibilità di avere la voce".
Dottoressa parliamo della tragedia che si è consumata a Pisa. Chi è Gianluca Paul Seung sotto il profilo criminale?
"Sotto il profilo criminale Seung è un soggetto accusato di aver commesso un omicidio premeditato, sotto il profilo psichiatrico. E’ un soggetto con un grave disturbo di personalità caratterizzato da tratti del disturbo narcisistico, dell’antisociale e del paranoide, un disturbo che gli era stato diagnosticato proprio dalla sua vittima, la psichiatra Barbara Capovani. Ho letto che nel 2016 il questore aveva ammonito Seung dopo che 11 medici dell’ospedale Versilia gli avevano segnalato di essere vittime di atti persecutori e che nel 2018 il tribunale di Lucca aveva emesso un decreto di divieto di avvicinamento a 13 psichiatri dell’ospedale Versilia per un fondato timore dell’incolumità fisica degli psichiatri; ma, purtroppo, né un ammonimento, né un decreto di divieto di avvicinamento bastano quando si ha a che fare con un soggetto con un disturbo di personalità di questa portata".
Ossessionato da teorie complottiste, sui suoi social Seung aveva citato più volte la dottoressa aggredita davanti all’ospedale pisano: quel giorno poteva uccidere chiunque?
"Quel giorno avrebbe potuto uccidere uno dei suoi bersagli e chiunque si fosse frapposto tra lui e il bersaglio".
Una perizia, a questi punto, potrà fare chiarezza sulla sua personalità?
"La diagnosi è chiara e lo era ben prima dell’aggressione. A questo punto, purtroppo, è invece chiara la sua pericolosità sociale".
Quali aspetti e profili sono da leggere attentamente per ricostruire la vicenda e capire perché siamo arrivati fin qui?
"Non sono a conoscenza degli atti del fascicolo".