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Croce Azzurra: nuovi servizi. Punto di primo intervento e uno sportello di ascolto

L’associazione di volontariato, con 40 operatori, si prepara alla stagione estiva. Malacarne: "Chiederemo al sindaco dei locali, nel frattempo saremo a Eliopoli". .

Croce Azzurra: nuovi servizi. Punto di primo intervento e uno sportello di ascolto

Un punto di primo intervento infermieristico, uno sportello di ascolto, consegna farmaci a domicilio, oltre ai servizi alimentari e le attività di trasporto sociale per disabili e di trasporto in ambulanza a pagamento, sono e saranno i servizi messi in campo per l’ormai imminente stagione balneare dalla Croce Azzurra del litorale pisano. L’associazione di volontariato, che conta circa 40 volontari, si prepara così alla stagione estiva, con però ancora tanti nodi da sciogliere. In primis, la questione sede, a cui è legata a doppio filo la capacità dell’associazione di far funzionare l’ambulanza 118. "Ci sono – spiega il presidente della Calp, Paolo Malacarne – una serie di questioni ancora in bilico, la prima fra tutte è il distretto di Marina, dove cominciano i lavori di ristrutturazione per la Casa della comunità e che quindi non potremmo usare quest’estate come sede, e poi l’emergenza-urgenza con l’ambulanza che non possiamo usare in quanto sprovvisti di una sede che rispetti i prerequisiti regionali". Durante i lavori che dureranno almeno 5 mesi, infatti, il distretto non sarà accessibile e l’Asl Toscana Nord-Ovest sta già pensando di usare dei container per mantenere il servizio sanitario attivo nel territorio. Nel frattempo, però, la Croce Azzurra si è dovuta attivare per trovare un altro posto dove andare.

"Abbiamo – continua Malacarne – appuntamento con il sindaco di Pisa, Michele Conti il 15 maggio, e a cui chiederemo di valutare provvisoriamente di darci uno o due locali presenti sul litorale. Intanto però, troveremo casa ad Eliopoli grazie alla famiglia Madonna, che ci ha permesso di stabilire lì per l’estate un ambulatorio dove si troverà il punto di primo intervento infermieristico. Sono due anni che non veniva fatto questo tipo di attività che contava in passato tra i 10 e i 20 accessi al giorno, tutti interventi che riducono la pressione sul pronto soccorso con attività come piccole medicazioni, stabilizzazioni di slogature, attività di iniezione per i turisti, monitoraggio dei parametri vitali e punture di insetti". Un ambulatorio la cui attività sarà resa possibile grazie al fondamentale supporto degli stabilimenti balneari, esercizi commerciali, alberghi e associazioni del territorio. L’attività infermieristica sarà non a pagamento ma a offerta libera. Oltre a questo, è in corso anche la formazione di circa 25 volontari per aprire a giugno un centro di ascolto, sempre a Calambrone e realizzato in collaborazione con Caritas diocesana, Spi Cgil, Croce Azzurra e Parrocchia del litorale, dove rivolgersi per avere informazioni e accompagnamento per quanto riguarda tutti i servizi sociosanitari.

Enrico Mattia Del Punta