
Undici croci piantate dove c’erano undici alberi (pini e lecci) che furono abbattuti dal Comune per il progetto Pnrr di...
Undici croci piantate dove c’erano undici alberi (pini e lecci) che furono abbattuti dal Comune per il progetto Pnrr di riqualificazione dei piazzali di Porta a Lucca. L’iniziativa a Piazzale Genova è del Comitato difesa alberi Pisa che ha deciso assieme ad una trentina di partecipanti di "cimiterializzare" un piazzale dove erano in vita ed in salute nove grandi alberi. "Il progetto di riqualificazione dei piazzali su cui si affacciano le case popolari prevede l’abbattimento di altre 12 piante di alto fusto sempre tra pini e lecci – dicono dal Comitato che non è contrario alla riqualificazione degli edifici ma si oppone al taglio del verde esistente – Si abbattono alberi ultra decennali, alti e sani ed autoctoni per sostituirli con alberi canadesi che non sono proprio adatti al nostro clima sempre più caldo e che solitamente hanno una moria del 40%. Si tolgono alberi veri per piantare fuscelli e che forse, forse, diverranno adulti tra 30 anni": dice Antonio Mori. Porta a Lucca vive un periodo di tagli di alberature anche in via XXIV Maggio e via U. Rindi, l’area di verde spontaneo davanti alle scuole Mazzini diventerà parcheggio da 350mila euro "impermeabilizzando una delle poche aree verdi e che fungeva da spugna per le acque piovane", hanno detto dalla lista civica Diritti in Comune due giorni fa. Tornando ai piazzali, il Comitato durante la manifestazione ha rivolto domande agli amministratori comunale, domande che giacciono senza risposta: "Perché questo ecocidio contro il volere di 1600 persone che hanno firmato una petizione che arrestasse questo disastro? Perché tagliare alberi per fare passare delle strade e rimettere alberi dove ora ci sono delle strade? Perché togliere pini e lecci e mettere specie alloctone che avranno bisogno di grandi quantitativi di acqua e avranno un’elevata mortalità? Perché stravolgere un perfetto equilibrio con una comunità variegata che trovava sotto quegli alberi socialità, refrigerio, salute? Perché ostinarsi ad andare contro alla volontà di questi cittadini? Perché ostinarsi a proporre un progetto distruttivo che addirittura prevederà un parcheggio davanti ad una scuola contro ogni logica imposta dall’Europa che chiede città più verdi e meno impermeabilizzate?".
Carlo Venturini