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Da Capodanno (Pisano) a Pasqua. Settimana da boom di presenze

Strutture ricettive occupate al 90%, tra gite scolastiche, italiani e stranieri. Ma siamo ancora al ‘mordi e fuggi’. Romanelli (Federalberghi): "Si è persa comunque l’occasione per anticipare la stagione".

Da Capodanno (Pisano) a Pasqua. Settimana da boom di presenze

La stagione turistica decolla, con un’occupazione delle strutture turistiche oltre il 90%. Quest’anno la Pasqua coincide con il 31 marzo, data chiave per il turismo a Pisa, quando l’aeroporto Galilei cambia il programma dei voli, da invernale ad estivo. Altro dato importante sono le prenotazioni, che quest’anno, rispetto al passato, sono state fatte con netto anticipo. A tracciare un quadro della situazione è Andrea Romanelli, presidente di Federalberghi Confcommercio Pisa. "Quest’anno – spiega - abbiamo già prenotazioni per novembre prossimo. Per Pasqua, cominceranno ad esserci tanti stranieri, ma come sempre la presenza più significativa sarà quella degli italiani, trend confermato da dopo il covid, gli italiani riscoprono il proprio paese". Ma come sempre la sfida è contrastare il turismo mordi e fuggi. "Dobbiamo far attenzione quando si leggono i dati – dice Romanelli -, i numeri del litorale e degli affittacamere nella zona di Cisanello, falsano il dato medio del centro storico, che si ferma ad 1,4 notti per soggiorno". Nel frattempo, entro Pasqua dovrebbe partire il progetto che "rivoluzionerà" il turismo a Pisa, ovvero la piattaforma H-Benchmark, lo strumento di analisi dei flussi turistici che userà i dati di 20 strutture scelte in punti strategici di Pisa e litorale. "Con questo software – racconta il presidente di Federalberghi di Pisa -, sarà possibile per l’amministrazione prevedere entro una finestra di 12 mesi i flussi. Uno strumento capace di predire con dati precisi, chi, quando e per quanto un turista verrà a visitare Pisa. Il Comune così potrà decidere in base a questi dati, il miglior periodo per organizzare eventi e pianificare gli investimenti". Quest’anno, inoltre la Pasqua cade nella settimana del Capodanno pisano, occasione secondo Andrea Romanelli, che ogni anno la nostra città perde per anticipare l’inizio della stagione turistica: "Così come – commenta Romanelli -, il Lucca Comics ha allungato la stagione di 4 giorni, anche il Capodanno pisano, se organizzato per tempo, potrebbe anticipare l’inizio della stagione. Ma serve pianificare per tempo, annunciando gli eventi almeno sei prima, e trasformarlo in un vero e proprio Capodanno. Penso ai fuochi d’artificio, a cenoni con camerieri vestiti con gli abiti storici, oltre alla tradizionale cerimonia. Fa parte della nostra storia e della nostra tradizione, ma andrebbe sfruttato il suo potenziale economico.

Enrico Mattia Del Punta