DIJOHARA CAMILLETTI
Cronaca

Da grafica a tipografa... "vintage"

L’avventura di Martina: una 35enne che si è lanciata alla (ri)scoperta di un antico prezioso mestiere.

di Johara Camilletti

A San Miniato Basso c’è una tipografia dove prendono forma opere uniche realizzate con oltre 50mila antichi caratteri recuperati in giro per l’Italia. Martina Vincenti, 35 anni, grafica freelance ha collaborato per importanti studi grafici, ma a un certo punto ha sentito l’esigenza di rallentare e recuperare la manualità e il saper fare artigiano. Nasce così, due anni fa, il progetto de “La Tipografa toscana“. Nel laboratorio di via Deledda 8 a San Miniato Basso Martina si dedica all’antica arte della tipografia, un mestiere che è un elogio alla lentezza, all’amore per le parole e per un mondo che rischia di sparire. Il lavoro più importante della tipografa sanminiatese consiste infatti nel recupero e nel restauro di caratteri che vanno dall’Ottocento agli anni ‘70.

"Cerco di arrivare prima che le vecchie tipografie chiudano. Spesso i caratteri di piombo vengono fusi per realizzare le munizioni da caccia e i caratteri di legno finiscono nei camini. Mi muovo prima che accada e parto per andare a recuperarli. Ho trovato altre persone in Italia che fanno lo stesso lavoro di recupero. Siamo circa una decina e abbiamo creato una vera e propria rete, ci diamo una mano e ci scambiamo i caratteri recuperati". Ogni carattere ha una storia che Martina ama scoprire e raccontare anche a chi frequenta i suoi workshop. "Il pezzo raro della collezione è un carattere degli anni’30, praticamente introvabile", spiega Martina estraendo un cassetto della sua collezione.

"La tecnica che cerco di salvaguardare è in disuso dagli anni ’70 e prevede un approccio completamente diverso dal mondo della stampa di oggi. Basti pensare che i caratteri venivano venduti al chilo – prosegue mostrando un documento storico di una nota spesa – e in effetti questo è anche un lavoro di fatica, i cassetti con i caratteri in piombo sono decisamente pesanti. Ma mi piace quello che faccio, quando entro qui dentro il tempo sembra rallentare". Oggi la tipografa viene contattata soprattutto per delle opere su commissione, il desiderio è quello di avere un pezzo unico da poter esporre in casa, ma c’è anche chi rimane affascinato dal mestiere di Martina e partecipa ai vari workshop che periodicamente vengono promossi. I prossimi workshop che si terranno questo venerdì e martedì 1 settembre hanno già registrato il tutto esaurito. E il futuro della tipografia sanminiatese? "Mi piacerebbe arricchire l’archivio – afferma Martina –, ma non penso ad ingrandirmi proprio perché altrimenti perderei di vista l’esigenza da cui è nato tutto questo: rallentare".