MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

"Da oggi non c’è più alcuna garanzia. Bocciata la nostra richiesta di aiuto"

Il comitato Docenti e assistenti Pisa che da mesi si batte perché venga ripristinato il servizio interviene dopo che al consiglio di giovedì la loro mozione è stata respinta all’unanimità dalla maggioranza .

"Ieri (giovedi, ndr) la nostra mozione è stata fraintesa, distorta, piegata, ridotta a motivo di scontro politico interno. Qualcuno dovrà prendersi la responsabilità politica di essere passato come uno schiacciasassi sopra le aspettative di centinaia di famiglie in grave difficoltà". Traspare tanta amarezza dalle parole che si leggono nel comunicato del gruppo "docenti e assistenti Pisa", che da mesi si batte per vedere ripristinato il servizio di assistenza specialistica cittadino e che mercoledì ha subito una batosta dal consiglio comunale, che ha respinto la mozione popolare da loro presentata. "Gli assistenti specialistici - si legge - non hanno garanzia di continuità lavorativa a partire da febbraio. Cioè oggi. E, di conseguenza, studenti con grave disabilità nell’area pisana si troveranno fra pochi giorni a fare i conti con una realtà orrenda: privati delle persone che giorno dopo giorno garantiscono l’apprendimento delle competenze basilari della quotidianità, e molto altro. Ogni ora di mancanza di copertura si tramuta quasi sempre in un’ora di mancata frequenza a scuola. Da ottobre - continua la nota - facciamo pressione sulla Società della salute di Pisa e la Regione, abbiamo pungolato la Provincia con le mozioni votate all’unanimità dai nostri collegi dei docenti, incontrato i più alti esponenti delle istituzioni, indetto presidi partecipatissimi tutto per porre ovunque il problema. Siamo stati accusati di non aver cercato il coinvolgimento di tutte le parti politiche, ma all’assemblea cittadina di inizio novembre erano stati invitati sia gli esponenti politici di opposizione che quelli di maggioranza. Eravamo aperti a ogni tipo di interlocuzione con ogni schieramento politico o ente coinvolto, ma molte occasioni non sono state colte. E il consiglio comunale è stato una di queste: quello che abbiamo visto e che abbiamo subito è vergognoso". I promotori spiegano che "La nostra mozione è stata fraintesa, distorta, piegata, ridotta a motivo di scontro politico interno. La richiesta rivolta al Comune era bipartisan ed è stata bocciata dalla presa di posizione unanime della maggioranza di destra. Il motivo? Non dovevamo permetterci di nominare il Governo, non dovevamo permetterci di nominare il Comune. Critiche, cavilli, eccezioni. Lacrime di coccodrillo nelle dichiarazioni di chi in consiglio si è dichiarato dispiaciuto’ e subito dopo ha votato contro. Faremo i conti con l’unico risultato della giornata: il Comune di Pisa a maggioranza ha bocciato la nostra richiesta di aiuto. C’è chi - conclude la nota -, d’ora in poi, dovrà prendersi la responsabilità politica di aver deluso centinaia di famiglie pisane in difficoltà".

Mar.Fer.