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Dal sogno di fare il calciatore alla grande passione per i cavalli

Dalla Polonia a Pisa dove i fratelli avevano aperto una scuderia

Dal sogno di fare il calciatore alla grande passione per i cavalli

E’ dai profili social che emerge l’affresco di Dominik Pastuszka, un uomo speciale. Da bambino sognava di fare il calciatore e il suo idolo non poteva che essere Lewandowski, una sorta di eroe nazionale in Polonia.

Poi “Pastu”, così veniva chiamato dagli amici, ha seguito la tradizione familiare e nei primi anni Duemila, ancora ragazzo, ha lasciato il suo paese per trasferirsi a Pisa, dove qualche anno prima, i fratelli avevano aperto una scuderia.

Nel 2005 il debutto e dopo qualche settimana il primo successo con Essenza, la cavalla del cuore.

Faccia da eterno ragazzo Dominik a terra dava l’impressione di essere un timido, ma quando saliva in sella si trasformava e diventava un cavaliere senza macchia e senza paura. E infatti il giovane fantino si mette in evidenza e nel 2013 si trasferisce a Merano, la capitale dell’ostacolismo italiano, chiamato dall’allenatore Paolo Favero e arriva la prima vittoria importante nel Criterium di Primavera.

Il suo anno migliore è stato il 2020, quando a settembre a Maia conquista il suo primo “triplete” con tre vittorie nello stesso convegno e un mese più tardi a San Siro ottiene la sua centesima vittoria in carriera.

Lascia la compagna, che giovedì era in tribuna a San Rossore e una figlia piccola.