di Enrico Mattia Del PuntaPISADalla collaborazione con il volontariato penitenziario alla pet therapy per i bambini malati, fino a una marcia sportiva che promuove il benessere psicofisico, l’associazione Barbara Capovani, nata nel 2024 su iniziativa di familiari, amici e colleghi, porta avanti il suo lascito con azioni concrete, con iniziative che riflettono il suo impegno professionale e umano.
Uno dei progetti avviati riguarda la collaborazione con Controluce, per l’acquisto di condizionatori destinati alle strutture carcerarie. "Barbara credeva che la riabilitazione passasse anche dal garantire condizioni di vita dignitose", spiega Michele Bellandi, presidente dell’associazione e compagno di vita della psichiatra.
Pet therapy per bambini oncologici e pazienti psichiatrici. Un altro importante progetto promosso dall’associazione Capovani riguarda l’avvio di un programma di pet therapy, realizzato insieme ad Agbalt (Associazione Genitori per la cura e l’assistenza ai bambini affetti da leucemia e tumori). L’obiettivo è quello di creare un servizio permanente di pet therapy dedicato sia ai pazienti del reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Santa Chiara, sia a quelli del reparto psichiatrico Spdc.
Pisa Ten dedicata a Barbara. Sport e benessere mentale erano un binomio inscindibile per Barbara Capovani. Per questo, l’associazione sostiene la Pisa Ten, la marcia ludico-motoria che si svolge all’interno della Mezza Maratona di Pisa e che nel 2025 giungerà alla sua terza edizione. Organizzata dal gruppo sportivo Leaning Tower Runners a supporto dell’Associazione per Donare la Vita onlus.
A sottolineare il valore scientifico e umano della dottoressa Capovani sono anche Andrea Fagiolini, professore ordinario di Psichiatria all’Università di Siena, e Paolo Spagnolo, direttore dell’Infn di Pisa.
"Barbara ha sempre mostrato un impegno straordinario come psichiatra, cercando di equilibrare la sicurezza dei pazienti con la loro dignità", afferma Fagiolini. "Era conosciuta per la sua competenza clinica e per la capacità di ascoltare con empatia". Anche Spagnolo ricorda con affetto la sua amica: "Era un ciclone di energia e dedizione, un medico eccellente con una straordinaria capacità analitica. La sua curiosità scientifica la spingeva a esplorare oltre la psichiatria, fino alla cosmologia e alle neuroscienze. Il suo impatto è stato profondo e continuerà a ispirare".