Pisa, 26 novembre 2024 – Quale scuola prepara meglio all’università? Nell’eterno dibattito tra liceo classico e scientifico una risposta arriva dalla piattaforma Eduscopio che anche quest’anno ha analizzato l’indice “Fga“, che combina medie e percentuale di crediti acquisiti durante i primi anni di università dando un voto da 0 a 100, dei licei classici e scientifici dell’intera provincia di Pisa.
Partiamo dai classici. Nel triello nostrano la sfida è tra Pisa, Pontedera e Volterra, ma la fiaccola del campione va al capoluogo. L’indice Fga del Galilei-Pacinotti di Pisa, infatti, è di 75,27. Inoltre, soltanto l’8% non si immatricola all’università, l’11% non supera l’ostacolo del primo anno e ben l’81% prosegue nel percorso accademico, che nella maggior parte dei casi (il 28%) è nell’area didattica umanistica. Medaglia d’argento per il XXV Aprile di Pontedera, dove l’indice Fga è di 69,17. Riguardo il tasso di abbandono, il 7% dei diplomati evita l’università, il 13% non arriva al secondo anno e l’80% invece lo supera e va avanti. Con un certo distacco si trova invece il Carducci di Volterra, che ha un indice Fga di 63,81 e dove ben il 16% di chi finisce l’esame di maturità non segue un percorso all’università, il 25% si ferma al primo anno e il 59% invece continua gli esami.
Analizzando i licei scientifici, anche in questa classifica il capoluogo è al vertice grazie al Dini, che con un indice Fga di 86,71 si conferma la miglior scuola superiore della provincia. Riguardo i tassi di iscrizione all’università: il 5% dei diplomati non si immatricola, l’8% non supera il primo anno accademico e ben l’88% porta avanti il suo percorso in ateneo. Un po’ a sorpresa, l’area didattica preferita da chi esce dal Dini non è scientifica (che comunque è seconda, scelta dal 26,1%) ma tecnica, al 30,6%. Anche in questo caso medaglia d’argento al XXV Aprile di Pontedera, che nell’indirizzo scientifico ha un indice Fga dell’81,75 e può vantare numeri simili ai primi classificati per iscrizioni all’università. Il 6% non si immatricola, il 10% non arriva al secondo anno e l’84% invece prosegue.
Per le aree didattiche scelte, è pareggio tra scientifica e tecnica, entrambe al 26,2%. Terzo il Carducci di Volterra che si deve accontentare di un 79,66 di Fga, anche se i tassi di non iscrizione all’università sono un po’ più alti rispetto agli altri gradini del podio: il 13% evita il percorso accademico, il 10% non va oltre il primo anno e il 77% lo supera. Il 30,6% sceglie un percorso scientifico, anche se la seconda scelta, al 14,1%, è sanitaria. Fuori dal podio il Pesenti di Cascina che ha un indice Fga di 74,55. Riguardo l’università, il 6% non si immatricola, l’11% non arriva al secondo anno e l’83% che lo supera. Prima scelta è l’area didattica scientifica, voluta dal 24.3%. Quinto posto al Marconi di San Miniato, con un Fga di 69,25. Peggiore in provincia anche per l’immatricolazione: il 7% la evita, il 20% non va oltre il primo anno e il 73% continua gli esami. Pisa chiude la classifica il Buonarroti che si deve accontentare del 62,14 di Fga. Meglio per le immatricolazioni, il 7% non va all’università, il 18% non arriva al secondo anno e il 75% prosegue oltre.