GABRIELE MASIERO
Cronaca

"Darsena Europa, la condotta impatta. I dubbi del ministero sono anche i nostri"

Il sindaco Conti dopo le prescrizioni imposte per la realizzazione della Piattaforma nel porto di Livorno

Pisa, 18 marzo 2024  – I dubbi del ministero dell’Ambiente che hanno portato a prescrizioni specifiche sul sabbiadotto previsto, sono in linea con i nostri, emersi grazie a studi indipendenti che abbiamo commissionato". Lo ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti, commentando le prescrizioni imposte dal ministero per la realizzazione della Darsena Europa. "Non ci convince - ha spiegato Conti - la previsione di una condotta che dal canale Scolmatore attraverserà le spiagge di Calambrone e Tirrenia.

Oltre a essere molto impattante, a nostro avviso, non è una soluzione sufficiente a garantire la linea di costa nei prossimi decenni". Per questo, ha sottolineato il primo cittadino, "abbiamo proposto e condiviso un metodo alternativo già realizzato in altre parti d’Europa che non contrasta con la natura ma aiuta a evitare il fenomeno dell’erosione". Lo studio pisano ha infatti proposto un ripascimento non convenzionale del tipo ‘Sand Engine’ in due configurazioni, da 100 mila metri cubi e da 200 mila metri cubi. Interventi che risultano efficaci in primis a compensare i seppur minimi incrementi di arretramento determinati nell’area dalla realizzazione della Darsena Europa e nello stesso tempo a mitigare il fenomeno erosivo "naturale" già in atto nel litorale di Calambrone.

L’intervento di ‘Sand Engine’ si pone inoltre l’obiettivo di "nutrire" eventualmente il tratto di costa più a nord fino al litorale di Marina di Pisa. Attualmente, quest’area risulta altamente antropizzata e caratterizzata dalla presenza di diverse opere di difesa per ridurre i gravi problemi erosivi in corso. Le due configurazioni di ‘Sand Engine’ testate hanno mostrato che, a 10 anni dallo sversamento, il ripascimento non risulta ancora smantellato del tutto. In aggiunta, sempre a 10 anni dallo sversamento, si può affermare che il litorale di Marina di Pisa, a circa 5 chilometri dal ‘Sand Engine’ non risulta essere influenzato dal ripascimento.

"Del resto - ha concluso - Conti - anche di recente, abbiamo visto cosa è successo all’abitato di Marina di Pisa e i danni che provoca un forte arretramento della linea di costa. Quindi la richiesta del Ministero di fornire ulteriori dettagli sul sabbiadotto apre un importante finestra di ripensamento, nella quale anche noi invitiamo a una riflessione approfondita che porti soluzioni efficaci di difesa del litorale pisano".