Darsena Europa: "Sia l’occasione del porto green"

Il 7 novembre il progetto definitivo sarà reso noto. Il Cigno Verde: "Dubbi su sabbiodotto ed erosione".

Darsena Europa: "Sia l’occasione del porto green"

Il cantiere del primo lotto di Darsena Europa: Legambiente ha fatto il punto venerdì scorso al circolo Il Fortino

"Il 7 novembre sarà la data dell’approvazione definitiva del nuovo progetto esecutivo della Darsena Europa. Poi, faremo una massiccia opera di informazione e senibilizzazione alla cittadinanza". Lo rivela Roberto Sirtori, responsabile del gruppo regionale ‘Protezione Civile’ di Legambiente che ieri ha ricapitolato lo stato dell’arte del progetto di estensione del Porto di Livorno verso nord, in cantiere dal 2014. "Il 7 ottobre - spiega Sirtori - è stato consegnato alla Port Authority dalle imprese il progetto esecutivo delle dighe foranee e delle attività di dragaggio. Le verifiche tecniche - continua - sono al vaglio di un ente apposito e si concluderanno a un mese dalla presentazione del progetto, il 7 novembre". Dopo quel giorno, l’obiettivo del Cigno Verde sarà "informare e sensibilizzare la cittadinanza sulla grande opera che si realizzerà, che non ci lascia privi di dubbi". Per Legambiente i dubbi riguardano soprattutto il ‘sabbiodotto’ allo Scolmatore e il rischio di erosione costiera. Nello specifico, Legambiente vuole maggiori dettagli per capire se "la realizzazione del sabbiodotto rappresenti un’opera funzionale al progetto e/o migliorativa rispetto all’accumulo dei sedimenti sul litorale nella zona prossima all’area di dragaggio nella foce dello Scolmatore. Inoltre - prosegue Sirtori - vorremmo capire i dettagli dell’intervento per trasporto e posa dei sedimenti, soprattutto le ipotesi di gestione dei sedimenti nel caso in cui non fossero idonei per il ripascimento del litorale nord. Chiediano infine chiarimenti sulle sabbie di scavo, che siano adatte al ripascimento di fondali e spiagge".

Ma i dubbi di Legambiente riguardano anche l’erosione costiera. "La zona - dice Sirtori - è estremamente fragile: se emergeranno risultati non in linea con le previsioni modellistiche anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto e dell’incremento in intensità e frequenza degli eventi estremi, servirà progettare efficaci e fattibili interventi di mitigazione per annullare gli eventuali impatti negativi. Ciò si potrà fare solo integrando i ripascimenti con interventi strutturali di difesa dei litorali". Roberto Sirtori conclude con un auspicio: "La realizzazione della Darsena Europa può essere occasione di seguire l’esempio dei principali porti del nord Europa: sostituire le fonti fossili con fonti rinnovabili. Un piano che abbatterebbe drasticamente il grave inquinamento atmosferico e climatico del territorio. Possiamo rendere questo progetto un’avanguardia, non sprechiamo l’opportunità".

M. F.