Secondo il presidente degli Amici di Pisa, Franco Ferraro (foto), "è sbagliato attribuire all’Aeronautica Militare la responsabilità delle nuove rotte. È un concetto semplicistico e fuorviante, in quanto l’aeroporto pisano è sì militare, ma aperto al traffico civile e pertanto le sue procedure devono essere validate da Enav". Per uscire dall’impasse, con procedure di decollo verso il mare, conclude Ferraro, "occorreva quindi realizzare la cosiddetta terza pista, ma da allora sono trascorsi 5 anni, spese tante parole, ma poco si è concluso".
"Siamo contenti, come partito di maggioranza, di aver contribuito a risolvere il problema delle rotte aeree e restiamo in attesa di nuovi sviluppi in vista dell’incontro con le autorità di giovedì". A dirlo sono in consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Maurizio Nerini e Elena Del Rosso, che intervengono dopo la sortita del sindaco, Michele Conti sulle nuove rotte. Il cambiamento ha sollevato numerose lamentele da parte dei residenti del centro storico, introdotti sperimentalmente da Enac e dalla 46esima Brigata Aerea. In particolare, al centro del dibattito il sorvolo sopra il duomo.
"Quando abbiamo visto che non si trattava di un cambiamento transitorio – scrivono Nerini e Del Rosso -, ma andava avanti da circa un mese, preoccupati, ne abbiamo parlato ai primi di dicembre con il sindaco che ha chiesto e ottenuto un incontro con Enac svoltosi il 17 dicembre scorso per esprimere tutte le perplessità riscontrate e portare le istanze di preoccupazione da parte dei cittadini".