MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Decreto Piantedosi, Confcommercio Pisa: "sicurezza fondamentale per gli imprenditori"

La posizione di Confcommercio: "La precisazione del Viminale ci fa piacere. Adesso auspichiamo l'avvio di un confronto costruttivo che illustri ambiti e modalità di applicazione del Decreto sul territorio".

Alessandro Trolese, presidente provinciale Fipe Confcommercio

Alessandro Trolese, presidente provinciale Fipe Confcommercio

Pisa, 27 gennaio 2025 – “Accogliamo con grande favore la precisazione del Viminale sulla volontarietà delle linee guida contenute nel Decreto Piantedosi. Il tema della sicurezza è centrale per le nostre attività e per i nostri clienti” afferma il vicepresidente vicario di Confcommercio Pisa e presidente provinciale Fipe Alessandro Trolese.

“Siamo certi - continua il vicepresidente Trolese - che la collaborazione con il Ministero e le forze dell’ordine sia la strada giusta per favorire una corretta attività di prevenzione. Per questo auspichiamo che quanto prima venga convocato un tavolo di lavoro per chiarire le modalità e gli ambiti, seppur su base volontaria, delle linee guida introdotte dal Decreto sul territorio, evitando che responsabilità non proprie dell’attività di pubblico esercizio ricadano sulle imprese”.

Il Codice di Condotta prevede una serie di linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica. “L'importante è che tali linee guida forniscano indirizzi per la stipula di accordi in sede territoriale su cui le attività potranno aderire su base volontaria, senza obbligo, con il rischio di introdurre nuovi costi vincolanti a carico degli operatori" precisa il direttore generale di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli “Imprenditori e gestori di pubblici esercizi sono i primi a subire gli effetti negativi di situazioni di degrado e pericolo e si impegnano quotidianamente per garantire la sicurezza all'interno dei propri locali, ben venga un decreto che in questa direzione tenda una mano alle imprese, purtroppo troppo spesso vittime di situazioni di insicurezza”

“Auspichiamo adesso - aggiunge il direttore di Confcommercio Pisa - l'avvio di un confronto costruttivo che illustri ambiti e modalità di applicazione del Decreto sul territorio, in modo da valutare l'eventuale applicazione alle specificità di ogni area, città o paese, fermo restando la piena libertà di adesione da parte degli operatori. Ricordiamo che la sicurezza non è il lavoro degli imprenditori, che nel frattempo continuano a pagare oltre il 70% di tasse, nelle quali è compresa proprio la sicurezza” conclude Federico Pieragnoli.