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Denuncia Auletta: "Tari? Si prospetta una nuova stangata"

"Stangata Tari: chiediamo una Commissione urgente contro gli aumenti", è quanto scrive Ciccio Auletta, consigliere comunale Diritti in comune. "Se...

"Stangata Tari: chiediamo una Commissione urgente contro gli aumenti", è quanto scrive Ciccio Auletta, consigliere comunale Diritti in comune. "Se non si interverrà prontamente – aggiunge Auletta –, una vera e propria stangata si abbatterà sui cittadini". Per questo nei giorni scorsi è stata depositata dal gruppo consiliare una richiesta di riferire in commissione. "Le aliquote saranno definite, infatti, nel dettaglio nelle prossime settimane, ma la cornice del nuovo ingiustificabile e spropositato aumento della tassa per i rifiuti è definita". Auletta esplicita anche i numeri: "Il Piano economico finanziario del servizio dei rifiuti, validato dall’Autorità ATO Costa ed approvato dal Comune di Pisa, prevede che il gettito dovrà salire a 38.916.784 euro, con un aumento di 4.761.353,00 euro rispetto al 2024, il cui esercizio assestato ammontava a 34.155.413. Nel 2023 il gettito era stato di 32.960.962 milioni di euro".

Secondo Auletta tutto questo implica che "in 2 anni assistiamo quindi ad un aumento della Tari di 6 milioni di euro (quasi il 20%), che graveranno tutti sulle tasche della cittadinanza in un momento di crisi sociale sempre più pesante. E senza che sia previsto, in base ai documenti fino ad oggi forniti, alcun miglioramento del servizio, né sulla raccolta né sullo smaltimento dei rifiuti". Ne consegue che "ci troviamo di fronte ad una vera e propria stangata – aggiunge il consigliere comunale d’opposizione –, per di più senza alcuna trasparenza sui costi che effettivamente si pagano e sulle ragioni di questo ulteriore aumento. Da anni ci battiamo per una modifica del sistema di calcolo nazionale della Tari redatto dalla Arera, ma non possiamo non mettere in evidenza le responsabilità sempre più pesanti della Giunta Conti sul modello di gestione di rifiuti".

"I numeri sulla gestione dell’amministrazione comunale di centrodestra sono impietosi – continua Auletta – : una raccolta differenziata ferma a percentuali assolutamente insufficienti (65%) e un conseguente costo del servizio, e quindi della tariffa della Tari, schizzato al livello più alto d’Italia. In 6 anni nessun passo avanti sulla introduzione della tariffazione puntuale (si paga in base a quanti e quali rifiuti si producono), che noi chiediamo dal 2013, come ormai avviene ovunque. Ma non solo. A questo si aggiunge la scellerata e controproducente decisione di abbandonare il porta a porta e ritornare ai cassonetti in città: una strategia fallimentare, perchè il costo del servizio di raccolta è solo una delle voci che determinano il costo complessivo; una parte fondamentale la giocano i costi di smaltimento che dipendono dalla quantità e dalla qualità del rifiuto. Quindi risparmiare sulla raccolta è un vantaggio del tutto effimero".