
Da sinistra il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati Marchesi, al centro il professor Tullio Padovani, a destra la presidente della Camera penale di Pisa, avvocato Laura Antonelli
Pisa, 29 novembre 2018 - Sala stracolma di avvocati e studenti del Pacinotti di Pisa alle Officine per la lectio magistralis del prof Tullio Padovani al tavolo con il presidente dell’ordine Alberto Marchesi e con quello della Camera penale Laura Antonelli, durante la presentazione del progetto «Cuore di tutti». Telemedicina per i detenuti e il personale del carcere Don Bosco di Pisa, di Porto Azzurro e Gorgona. Un obiettivo dell’ordine degli avvocati, fondazione scuola forense e fondazione Monasterio, in collaborazione col provveditorato regionale per l’amministrazione penitenziaria del ministero, il supporto di Soroptimist e il patrocinio di consiglio nazionale forense e Camera penale.
Il professor Padovani ha tenuto un intervento sulla pena detentiva e il suo sviluppo nel corso del tempo. Da corporale, si è evoluta fino all’attuale ordinamento. Ha ricordato che i detenuti sono privati della libertà ma non di tutta ed è proprio quella parte che rimane che va tutelata. Eppure, per garantire alcune libertà è dovuta intervenire additirttura la Corte costituzionale.