"La competenza per le opere a mare a Marina di Pisa è esclusivamente della Regione, il Comune di Pisa non può investire in interventi che non rientrano nelle sue attribuzioni". A riaccendere il dibattito sono i consiglieri marinesi di Fratelli d’Italia – Virginia Mancini, Stefano Barsantini, Francesco Niccolai e Maurizio Nerini – che, in una nota congiunta, rispondono al monito lanciato dalla presidente del Centro Commerciale Naturale di Marina di Pisa, Simona Rindi. Rindi aveva infatti chiesto spiegazioni in merito al bando pubblicato dalla Regione Toscana per la tutela della fascia costiera, a cui il Comune di Pisa aveva partecipato senza successo. "A oltre un anno dalle esondazioni – scrivono i consiglieri di FdI nella nota – non esiste ancora un progetto definito e strutturato che solo la Regione può attuare". Il dibattito si era riacceso dopo le dichiarazioni rilasciate a La Nazione dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
"Il presidente Giani – sottolineano i consiglieri di Fratelli d’Italia – ha dichiarato che il progetto arriverà in primavera; nella migliore delle ipotesi, potrebbe partire a fine 2025, con un ritardo clamoroso. Le soluzioni tecniche che saranno adottate non sono oggetto di discussione, ma è evidente che i 5 milioni di euro promessi sarebbero insufficienti. Nel frattempo, l’amministrazione sta predisponendo ulteriori progetti per la manutenzione ordinaria, compiti svolti per delega regionale". Tali interventi, precisano i consiglieri, non devono essere confusi con le opere di difesa costiera. La partita ora si sposta in Regione: sarà presentata una nuova interrogazione in Consiglio regionale per sapere per sapere quale sia il cronoprogramma dettagliato della costruzione della diga di Marina di Pisa. "Sono decenni – sottolinea il consigliere di FdI, Diego Petrucci -, che la Regione Toscana deve completare le strutture sul litorale pisano, e più volte abbiamo chiesto il cronoprogramma dei lavori. Ci auguriamo che a questo giro il governatore sia in grado di dare una risposta esaustiva".
Enrico Mattia Del Punta