![Il consigliere regionale e il capogruppo in Comune attaccano Monni: "Da lei una difesa d’ufficio". E sui progetti di messa in sicurezza: "Chi ha fatto promesse semplicistiche non siamo certo noi". Il consigliere regionale e il capogruppo in Comune attaccano Monni: "Da lei una difesa d’ufficio". E sui progetti di messa in sicurezza: "Chi ha fatto promesse semplicistiche non siamo certo noi".](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NmMxYjA4ZGItMTk0ZC00/0/dighe-a-difesa-di-marina-di-pisa-affondo-di-nerini-e-petrucci-fdi-dalla-regione-solo-demagogia.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Il consigliere regionale e il capogruppo in Comune attaccano Monni: "Da lei una difesa d’ufficio". E sui progetti di messa in sicurezza: "Chi ha fatto promesse semplicistiche non siamo certo noi".
Non si placa il dibattito scaturito dall’intervista fatta a La Nazione dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani sui cantieri regionali del 2025 e sullo stato dell’arte del sistema idraulico di difesa di Marina di Pisa. A rilanciare l’assalto alla Regione è il capogruppo in consiglio comunale a Pisa di Fratelli d’Italia, Maurizio Nerini che interviene nuovamente chiedendosi dove fosse l’assessora Monni "sulla questione dell’erosione a Marina di Pisa, che con una sterile difesa d’ufficio dimostra di non conoscere la genesi del problema. Nel 2021 il presidente Eugenio Giani – spiega Nerini – prometteva interventi risolutori in piedi sul pennello di piazza Gorgona, azioni che non ci sono state e si è arrivati ai disastri annunciati del 2023. Che la materia sia complessa è chiaro, che le soluzioni siano inevitabilmente quelle che i Marinesi avevano da sempre indicato lo è pure: ripristino dell’arenile e ampliamento della scogliera", aggiunge Nerini.
Monni, con una nota aveva spiegato come la Regione avesse incaricato l’Università di Firenze di studiare una soluzione strutturale per il ripristino dell’arenile e l’ampliamento della scogliera. Il progetto approvato in linea tecnica, è suddiviso in tre lotti funzionali dal costo di 10 milioni di euro. "Forse solo perché come partito – continua Nerini – abbiamo sollevato la questione a seguito delle affermazioni da delirio elettorale di Giani su Pisa, Monni parla di un progetto in tre lotti e magicamente i milioni diventano da 5 a 10 ancora tutti da trovare e con tempi che si allungano. La disinformazione – conclude – poi colpisce anche Matteo Trapani (Pd, ndr) che ancora una volta confonde ad arte i fondi per la manutenzione con gli interventi strutturali". Sul tema interviene anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci. "L’unica cosa che sono stati in grado di fare Monni e la sua Giunta, in questi anni, è solo demagogia – sottolinea – Non è stata mantenuta neanche una promessa elettorale. Le dighe e le opere di messa in sicurezza del litorale pisano dovevano essere concluse da anni ma lei, come i suoi predecessori, non è stata capace di portare a termine tali progetti. Chi ha fatto promesse semplicistiche – conclude il consigliere regionale di FdI – non siamo certo noi quanto il suo presidente che è venuto più volte qui a Marina a fare passerelle elettorali".
EMDP